Chi Siamo

Il RogeR Clan è un’entità scaturita quasi autonomamente dalle menti perverse di alcuni ragazzi laurioti uniti da una profonda amicizia, oltre che dalla passione per i videogiochi. È un’idea che, sostengo coraggiosamente, si è autogenerata nel brodo intellettuale delle lambiccanti elucubrazioni di quei giovani ed accaniti nerd laurioti che popolavano il secondo viale vivendo l’inquietudine della insoddisfatta necessità di… quel quid che rendesse l’esperienza videoludica degna di essere inseguita e perpetrata con convinzione e soddisfazione. Scrivo che si è autogenerata perché all’epoca dei primi LAN-party nessuno dei futuri membri del direttivo del clan (nonché fondatori dello stesso) aveva ancora la più pallida idea di cosa avrebbe creato di lì a poco, cercando semplicemente di estendere le attività videoludiche ad un luogo non-fisico che annullasse le distanze della vita (in quegli anni gli studi universitari e gli impegni lavorativi ci separarono disseminandoci su tutto l’italico territorio). All’inizio, a muovere gli ingranaggi della creazione fu soprattutto l’entusiasmo ma ben presto il fattore che più di tutti spinse quei ragazzi fu la passione.
Così, senza volerlo, il clan muoveva i suoi primi passi prendendo sempre più forma attorno alla sua natura di momento sociale e dava sfogo alle inclinazioni alla socialità ed alla condivisione dei membri in un modo tanto efficace da far dimenticare i social network. Ne sono una rimarchevole dimostrazione l’introduzione di teamspeak ed il potenziamento del forum: per il celebre servizio di voice-chat i vantaggi tattico e pratico della comunicazione in-game furono ampiamente superati dalla naturalezza con la quale fu reso una vera e propria piazza virtuale in cui ritrovare gli amici di sempre e discutere degli argomenti più disparati pur essendo fisicamente distanti, al contempo la board divenne un modo tramite cui scambiare pareri o proporre argomenti di discussione, oltre che fare da fulcro per l’organizzazione di eventi remoti e localizzati.
La vita del clan, dunque, ruotava attorno alle persone e non alle attività videoludiche o ai risultati ottenuti sui campi di battaglia e ancora oggi è facile avvertire i benefici effetti di quella ricetta vincente elaborata, quasi inconsapevolmente, dai fondatori e mantenuta viva dai membri del direttivo e da tutti i membri effettivi (denominati AMP, da Assemblea dei Membri Permanenti). Sembra incredibile che dopo tutti questi anni ci sia ancora la “stessa atmosfera” e (mi auguro) in tutti sopravviva quel senso di appartenenza che ha generato una vera e propria comunità ed ha permesso di essere ancora qui, in quest’angolo di arancione follia.

Chiudo questa divagazione sociologica sul nostro clan riportando le parole che nel lontano maggio del 2009 scriveva giupmat per celebrare il primo anno di vita e soprattutto la bellissima atmosfera che regnava sul popolo rogeriano: “Volevo approfittare delle pagine dell’angolo di giupmat per ringraziare tutti voi rogerini per avermi (averci) regalato questo fantastico anno insieme. Nelle nostre notti insonni, cariche di adrenalina e risate abbiamo vissuto la drammaticità della guerra, urlando per avere soccorso oppure fuoco di copertura; ci siamo battuti a viso aperto con avversari di ogni caratura col solo obiettivo di divertirci, abbiamo imprecato e sofferto nel vedere il nostro nome in difficoltà… Tutto questo lo abbiamo fatto insieme, lavorando per costruire quel fantastico gruppo che siamo oggi.”. Ed ancora, sempre durante i festeggiamenti per il primo anno di vita: Questo è il RogeR Clan, signori. Che vi piaccia o no..

 

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