[CARRIERA] E se provassi la MLS?

In fondo in Italia siamo tutti allenatori!
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giupmat
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[CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da giupmat »

Sembra una follia, è vero. Ma proprio una di quelle follie alla giupmat, costretto a giocare ad un manageriale di calcio perché non esistono manageriali di hockey degni di questo nome (lo so, c'è Eastside H.M. ma dovreste provarlo prima di consigliarlo). E poi una lega americana ha le carte in regola per quello che mi piace fare: finanze rigorosamente in ordine, tanto chiasso allo stadio e voglia di divertimento, lega emergente che si confronta con la coppa di confederazione di fronte a giganti quali il Messico e che-so-io.

Partiamo dalle regole, almeno quelle che probabilmente non sono note a tutti:
  • La MLS è caratterizzata, come tutte le leghe americane, dalla formula solita Regular season + Play-offs. C'è una classifica unica di lega, ma esistono le due canoniche Conference che hanno classifiche separate e determinano l'accesso ai playoffs in maniera separata. Ogni squadra disputa 24 partite in Confererence e 10 partite fuori Conference; terminata la prima fase le prime tre classificate di ogni Conference accedono alla fase finale, due spareggi tra le quarte e le quinte classificate di ogni girone decreta le due wildcard per completare l'albero a otto team. Curiosità: la finale non è "al meglio di" ma è un incontro secco.
  • Le squadre sono vincolate al salary cap / wage cap: una cifra limite per la somma degli ingaggi in roster ed un limite per il singolo ingaggio. Va da sé che si può optare per avere tanti giocatori con stiupendi minori o pochi giocatori con grassi stipendi, molto dipende dai risultati e dalla capacità di tenere alto il morale perché il calendario non è così fitto da richiedere una rosa molto ampia. È possibile tagliare, poi, i giocatori in esubero mettendoli nella waiver list da dove altre squadre possono rilevarli con trattativa diretta. Terminato il tempo di waiver list i giocatori diventano free agent e sono sostanzialmente senza contratto. Superata la trade deadline i giocatori spostati in waiver list continuano a pesare sul salary cap.
  • È interessante anche il limite di stranieri, fissato a 8 per roster, che può essere eventualmente aumentato comprando dalla lega degli slot aggiuntivi. All'atto pratico, dunque, non viene limitato il numero di stranieri perché è sempre possibile aumentarne il numero, ma "si paga una tassa" che pesa sul bilancio. In questo modo si favorisce lo sviluppo dei giocatori casalinghi.
  • Per tenere la lega equilibrata a fine anno viene organizzato il draft di lega, il meccanismo lo conoscete benissimo.
  • Per i trasferimenti interni, durante la trattativa, si hanno a disposizione le interessanti armi del baratto, della cessione di un prospect o dei turni del draft. Per le cessioni all'estero, invece, si deve tener conto che una percentuale dell'incasso, a prescindere dalla nazionalità del giocatore ceduto, è da versare alla lega.
Fatta questa cicciuta premessa vi dico che la mia idea è quella di sviluppare al meglio un team e farlo diventare bello da vedere e forte al punto da confrontarsi con tutte le altre nazioni della CONCACAF e, successivamente, con quelle mondiali. Lo scopo finale è quello di vincere un mondiale per club con una squadra USA.
Sono partito dai New York Red Bulls, anche se mi ispiravano altre squadre. Poi sapete, il clima di N.Y. non fa per me... In squadra c'è anche Henry, l'ex Juventus. È stata una sorpresa. Per ora la squadra non si comporta male e la pre-season è stata soddisfacente. Temo il confronto con l'estero, ma questa è un'altra storia. Vedremo!
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giannizzero
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Re: [CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da giannizzero »

Interessante non ho mai allenato negli usa
Fontanas
Re: [CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da Fontanas »

Hai preso qualche giovane europeo, chiesto prestiti dai grandi club o cosa?
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giupmat
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Re: [CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da giupmat »

Il primo anno non è andato affatto male: ho perso il campionato in finale, contro Colorado (qualificata come wildcard), ed ho temuto subito per la mia panchina. Però ho vinto la CONCACAF Champions League al primo colpo, in verità in maniera piuttosto agevole: la finale con una squadra mai sentita che non era messicana. Sono letteralmente usciti dalla partita, all'intermezzo eravamo già sul 2-0.
Sto puntando molto sugli autoctoni, con qualche canadese aggiunto, ma voglio evitare di prendere vecchie glorie straniere come Del Piero, fresco di firma con i Fire di Chiacago.
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Aldur
Re: [CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da Aldur »

giupmat ha scritto:Del Piero, fresco di firma con i Fire di Chiacago.
Che amarezza. queste sono le cose che voglio evitare... meglio la premier league!
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Re: [CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da giupmat »

La seconda stagione sta andando proprio bene: la squadra gira bene e siamo agevolmente vicini alla qualificazione matematica ai playoff. La stella della squadra è tale Taylor Warcoth, un centrocampista di 19 anni che già vanta convocazione in nazionale e parole di elogio per il suo mister. Mi piace.
Resta da capire, oltre alla competizione interna, se riusciremo a centrare l'obiettivo: vincere MLS e Champions!
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Picard
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Re: [CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da Picard »

A che modulo si affida, mister? Con le centroamericane come gioca? Supercatenaccio?
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Re: [CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da Spehar »

Picard ha scritto:A che modulo si affida, mister? Con le centroamericane come gioca? Supercatenaccio?
Non puoi giocare col supercatenaccio, i sudamericani ci sanno fare col controllo palla.
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Re: [CARRIERA] E se provassi la MLS?

Messaggio da giupmat »

Mi affido ad un solido 4-4-2 senza troppi fronzoli, ricordiamoci che sono americani: c'è gente che scende in campo col casco e le protezioni. Proprio l'atro giorno ho scoperto che alcuni usano il paradenti. :grinning:

La stagione è stata molto intensa, tant'è che l'ho giocata a tappe forzate. Warcoth s'è preso un bell'infortunio, giusto per cominciare bene la carriera, ma il team è solido. La MLS si è conclusa felicemente: dopo una sofferta semifinale contro Houston (partita decisiva, al 70° hanno ribaltato il risultato passando in 11 minuti da 0-1 a 2-1), finita con un rocambolesco rigore al 90°, la finale contro Salt Lake è stata una formalità. Finisce addirittura 3-0 con doppietta del diciottenne Mason.
Ma questa volta mi sono spinto molto in là [carriera divertentissima, ve la consiglio]! Dopo aver vinto in grande stile anche la Champions League contro il quotatissimo Chivas ho sfiorato il clamoroso: dopo una agevole vittoria contro la squadra congolese del TP Mazembe ed un sofferto 1-0 rifilato (di fortuna) all'Estudiantes, ho dovuto soccombere alla maggiore caratura del Real Madrid. Ma non senza segnare un clamoroso gol del vantaggio che ha tenuto le speranze accese per ben 56 minuti.
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