Eminent Domain

[giupmat]

Inutile girarci intorno: dopo la pubblicazione del post riepilogativo dei giochi in lizza per l'acquisto 2012 è palese che anche Eminent Domain, pubblicato dalla Tasty Ministrel Games, rientra nel novero dei giochi acquistabili. Come molti altri progetti recenti, vittime di un mercato incerto, anche questa ennesima e riuscita fatica di Seth Jaffee è stato reso possibile dalla formula del circuito Kickstarter, fresco e innovativo servizio americano di finanziamento diretto. E devo ammettere che per me è stata una vera e propria fortuna che tale servizio abbia permesso al gioco di vedere la luce e non rimanere relegato nella mente del suo talentuoso autore.
Questo Eminent Domain ha una interessante architettura che unisce meccaniche di deck-building, di gestione risorse e di gestione ruoli (similarmente a Puerto Rico) in un insieme armonioso e godibile tale da rendere il gioco scorrevole ed articolato senza essere né scacchistico né "carcassoniano". Inoltre sebbene l'ambientazione non sia nulla di sconvolgente e di coraggiosamente poco definito, si incastra alla perfezione nel contesto delle meccaniche e rende possibile delle evoluzioni grafiche che danno al gioco quella sensazione di qualità che solo i capolavori dovrebbero avere.
Come sempre la qualità dei componenti è ottima: TMG non perde un colpo su questo fronte e regala ai suoi clienti il piacere di possedere un articolo realizzato con competenza e passione. La dotazione è inoltre degna di un gioco più imponente e sembra ammiccare ai 4X grazie alla presenza di un mazzo ruoli, un mazzo pianeti, un mazzo tecnologia, diverse astronavi in plastica, token risorse (di 4 colori/tipologie), token influenza, una plancia centrale e delle mini-plance personali.
Similarmente a quanto avviene in RftG o Puerto Rico (con le dovute differenze, sia ben chiaro) esiste una fase, la Fase Ruolo, in cui si sceglie uno dei 5 ruoli (esplorazione, guerra, colonizzazione, produzione/commercio, ricerca) e si sfrutta una delle caratteristiche legate al ruolo scelto, con dei vantaggi unici per chi sceglie quella carta e delle caratteristiche "condivisibili" dagli altri giocatori che decidono di giocare la loro mano in funzione della scelta del Leader. Ogni giocatore può anche decidere di specializzarsi in un preciso ruolo per ottenere vantaggi maggiori o per guadagnare più velocemente oppure adattare il proprio gioco ai suoi possedimenti (pianeti). È interessante anche la possibilità di annettere nuovi mondi al proprio dominio in due modi: con crude azioni militari o con la colonizzazione civile ed economica.
Ci sono poi le tecnologie da sviluppare o da creare per rendere il proprio impero più forte o efficiente di quelli avversari o per stimolare nuovi commerci. I pianeti da colonizzare possono essere scelti con cura grazie a delle "scansioni preventive" che regalano alcune informazioni importanti e per questo ogni impero può adattare meglio le strategie da adottare.
Anche se non è nulla di nuovo (torniamo addirittura a Puerto Rico) ho trovato molto interessante la dinamica dei ruoli che permette di "unire" il proprio turno di gioco a quello degli altri ed anzi saper comprendere i piani degli altri permette di recuperare le risorse necessarie alle contromosse proprio durante il turno di gioco di un avversario, fuorviando l'attenzione.
A vederlo e studiarlo così sembra un gioco davvero ben fatto, con regole semplici e possibilità strategiche molto ampie, allo stesso tempo suggerisce una accessibilità invitante per i giocatori meno esperti ed una sfida intellettiva per i giocatori navigati. Nel complesso davvero un titolo soddisfacente!

VOTO: 77/100
menzione speciale alla grafica davvero notevole: +5/100