Caylus

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Jarhead
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Caylus

Messaggio da Jarhead »

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Designer: William Attia
# of Players: 2 - 5
Playing Time: 60 - 150 min (.....e oltre!)

C'era una volta...

1289. Per rinforzare i confini del Regno di Francia, Re Filippo il Bello ha deciso di far costruire un nuovo castello. Al momento, Caylus non è altro che un modesto villaggio, ma presto, lavoratori e artigiani accorreranno a carrettate, attratti da grandi prospettive. Intorno al cantiere, sta sorgendo lentamente una città...

Chi, come me, è attratto dai giochi di strategia, non può non provare Caylus. Freddo e calcolatore, meccanica di gioco che consente innumerevoli strategie e...udite udite: totale assenza di aleatorietà! Né carte, né dadi!

Lo scopo del gioco è totalizzare il maggior numero di punti prestigio. Per fare ciò i giocatori potranno impegnare i loro lavoratori nella costruzione di parti del castello, costruire nuovi edifici e accaparrarsi un certo tipo di favori reali.

Per comprenderlo bisogna giocarci. (Preparatevi a fare nottata!)

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scattata il 26/01/2012 alle ore 03:07 AM (era la prima volta!)
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giupmat
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Re: Caylus

Messaggio da giupmat »

Devo ammettere che anche per me Caylus è stata una piacevole esperienza, nonostante la lunghezza abominevole della partita. Avevo già incontrato il gioco e visto un turno di esempio (molto velocemente), ed avevo anche letto il regolamento ma tutto questo non mi aveva preparato a contrastare il gioco degli avversari. Una volta in partita, infatti, ho dovuto ripianificare la mia strategia per via di un dettaglio che avevo trascurato in maniera pericolosa: la gestione dell'ordine di gioco in un turno. Più di qualunque altro aspetto, infatti, è necessario porre attenzione proprio a quale sia l'ordine di gioco, dinamico e determinato dalla spesa di "danari" (solo giocando capirete perché...) poiché non è possibile costruire strategie a lungo termine che ripaghino gli sforzi a fine partita, soprattutto senza tenere conto delle possibilità offerte agli altri giocatori.
Al di là delle sonora sconfitta che ci ha riservato il nostro Pensatore Marino (per gli amici Gablr) il gioco mi è sembrato un po' troppo statico, pesante. Come tutti i giochi tedeschi, concedetemi questo luogo comune, ha un regolamento un po' troppo sostanzioso, tanti vincoli o operazioni da ricordare e da tener presenti durante il proprio turno, un ritmo di gioco piuttosto irregolare (turni di un minuto e turni di 20 convivono benissimo) e tutto questo sposta l'attenzione dei giocatori dal divertimento alla sfida vera e propria. Detto questo posso concludere dicendo che comunque si tratta di un gioco che consiglio di provare perché può rivelarsi una gradevole diversione dai soliti titoli a cui vi sto abituando con i miei acquisti...
Il mio voto finale è un ragionato 6,9/10
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domnik
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Re: Caylus

Messaggio da domnik »

Conosco Caylus, ho letto il regolamento e visto giocare qualche mano.
Ammetto che l'idea è carina ma tra noi non è scattato il colpo di fulmine, non so dire il motivo preciso ma per i miei gusti manca qualcosina.
Dovessi dare un voto darei 6 per via del grosso successo che ha avuto, ma non credo che lo comprerò mai.
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Re: Caylus

Messaggio da giupmat »

In effetti tu, domi, non sei un giocatore da Caylus esattamente come io non sono un giocatore di scacchi: non siamo affini a quella specifica filosofia di gioco. Eppure devo dire che qualche tempo fa non mi sarei definito un giocatore adatto a Roll through the Ages oppure a Caylus stesso mentre ora sono convinto di voler intrattenermi ancora una volta sia con le scarne dinamiche del primo che con le complesse architetture che si nascondono nella conduzione di una partita del secondo...
Di certo non si tratta di un gioco che attrae al primo sguardo (per quello ci vogliono gli americani) ma effettivamente, come sostiene da tempo il mio amico Guido, è davvero un bel gioco. Se vuoi un consiglio spassionato ma di cui mi sarai grato fai una partita e valutalo dopo esserti perduto nelle sue dinamiche.
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domnik
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Re: Caylus

Messaggio da domnik »

giupmat ha scritto:In effetti tu, domi, non sei un giocatore da Caylus esattamente come io non sono un giocatore di scacchi: non siamo affini a quella specifica di gioco. Eppure devo dire che qualche tempo fa non mi sarei definito un giocatore adatto a Roll through the Ages oppure a Caylus stesso mentre ora sono convinto di voler intrattenermi ancora una volta sia con le scarne dinamiche del primo che con le complesse architetture che si nascondono nella conduzione di una partita del secondo...
Di certo non si tratta di un gioco che attrae al primo sguardo (per quello ci vogliono gli americani) ma effettivamente, come sostiene da tempo il mio amico Guido, è davvero un bel gioco. Se vuoi un consiglio spassionato ma di cui mi sarai grato fai una partita e valutalo dopo esserti perduto nelle sue dinamiche.
No in realtà non è per il genere. Non saprei dire il motivo del perché non ha suscitato in me quello che, ad esempio, A&A fece in passato.

PS: ho scoperto e studiato attentamente Through the Ages (NB: senza roll) e credo che tra due mesi lo comprerò :mrblue: :mrgreen: :mrorange: :mrpurple:
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Re: Caylus

Messaggio da giupmat »

domnik ha scritto:ho scoperto e studiato attentamente Through the Ages (NB: senza roll) e credo che tra due mesi lo comprerò
Ecco! In effetti siamo tutti molto più affini a quel tipo di gioco lì... anche io lo tengo in serbo come possibile acquisto (addirittura da marzo 2010) e sono sicuro che anche Jarhead vorrebbe metterci le mani sopra. Lo considero un must in una collezione definitiva, quindi non posso che stimare tutti voi estimatori del gioco. :gngn:
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Jarhead
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Re: Caylus

Messaggio da Jarhead »

Anch'io sono in attesa dell'edizione Ita di throgh the ages...quando ho visto la simulazione di gioco mi sembrava di essere in una partita di age of empires...ye
Il problema di questi giochi però è che hanno bisogno di molto tempo, e sono purtroppo apprezzati poco dal gruppo. (Devi trovare il nerd di turno per giocarci)
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Re: Caylus

Messaggio da giupmat »

Non è sempre vero che la platea a cui ti riferisci non è ricettiva a giochi più impegnativi: ho notato spesso che la gente non conosce questo tipo di intrattenimento e quando viene introdotta al boardgaming nel modo giusto magari si appassiona. Il problema quindi non è neanche legato direttamente al pubblico che tra l'altro, nel tuo caso, è ben presente, interessato e costituisce uno zoccolo duro di giocatori versatili e propositivi.
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domnik
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Re: Caylus

Messaggio da domnik »

giupmat ha scritto:Non è sempre vero che la platea a cui ti riferisci non è ricettiva a giochi più impegnativi: ho notato spesso che la gente non conosce questo tipo di intrattenimento e quando viene introdotta al boardgaming nel modo giusto magari si appassiona. Il problema quindi non è neanche legato direttamente al pubblico che tra l'altro, nel tuo caso, è ben presente, interessato e costituisce uno zoccolo duro di giocatori versatili e propositivi.
La penso anche io come giup.
Nel mio caso Axis&Allies ha fatto si che la mia curiosità verso i giochi da tavolo iniziasse a crescere. Però bisogna, come dice giupmat, essere introdotti nel modo migliore possibile. Probabilmente Caylus avrebbe arenato subito la mia passione (nascosta) verso i GdT.

@Jarhed: se ti serve un nerd in più allora ti prometto che cercherò di trasferirmi dalle vostre parti quanto prima!! :mrgreen: :mrorange: :mrpurple: :mrblue:
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Re: Caylus

Messaggio da giupmat »

domnik ha scritto:La penso anche io come giup.
Nel mio caso Axis&Allies ha fatto si che la mia curiosità verso i giochi da tavolo iniziasse a crescere. Però bisogna, come dice giupmat, essere introdotti nel modo migliore possibile. Probabilmente Caylus avrebbe arenato subito la mia passione (nascosta) verso i GdT.
In effetti peccando di presunzione posso dire di essere riuscito nell'intento di appassionare più di una persona al gioco da tavolo: anche qui a Siena ho raccolto consensi inaspettati grazie alla semplice proposizione dei giochi giusti. Tra questi non citerei certamente A&A, che di immediato non ha proprio nulla, però nel caso specifico di due strateghi come te e Jarhead (e perché no anche Supersconosciuto, giocatore accanito di Risiko) ha fatto il suo lavoro di gateway in maniera egregia. In altre situazioni, invece, di cosentina memoria sono stati inaspettatamente l'infinito DAK, le cui partite si svolgevano in corridoio di casa oppure nel garage di Francesco, e l'incommensurabile History of the World della mitica Avalon Hill che ho potuto provare in una sola occasione e ne sono rimasto incantato. ...per farla breve: sono fermamente convinto che i giochi giusti (totalmente soggettivo per ogni Cicerone del caso e per ogni "vittima") attraggono al boardgaming molta più gente di quella che in effetti conosce questo mondo.
domnik ha scritto:se ti serve un nerd in più allora ti prometto che cercherò di trasferirmi dalle vostre parti quanto prima!!
Occhio! Ormai lo hai detto: mi impegno a sondare il terreno, quindi muoviti! :mrorange:
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