I problemi di onestà verso sé stessi

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I problemi di onestà verso sé stessi

Messaggio da giupmat »

Come tutti voi sapete ho una vaga tendenza a strafare, in molti aspetti della vita e spesso cerco subito la strada più tortuosa per raggiungere un risultato soltanto per deformazione (infatti spesso non ottengo nessun vantaggio e spendo il triplo delle energie/tempo/soldi delle "persone normali"). E tra le cose che sono impattate da questa pericolosa tendenza c'è anche una piccola vena di acquisto compulsivo che mi coglie per alcuni oggetti (chitarre, dischi musicali, giochi da tavolo...); spesso a fermarmi c'è solo il portafogli (vuoto). Se per l'argomento donne chitarre la principale limitazione è il prezzo di ingresso, spesso proibitivo, e per i dischi musicali il problema... non si pone - diciamo così - in ambito giochi da tavolo a salvarmi è proprio la scelta della via tortuosa: si rivela infatti proficua perché dedico molto tempo alla scelta del giusto prodotto e nelle selezioni tendo ad avere un solo vincitore. Effettivamente in altri momenti della vita ho avuto più voglia di comprare che di giocare, ma poi ho capito che buttar via soldi per giochi che, magari bellissimi, rimangono per una vita a prender polvere su uno scaffale non è affatto costruttivo. Per questo la mia collezione #2 consta di poco più di 30 giochi [qui] e non di un centinaio (come temevo); inoltre, complice la vecchiezza, comprendo che in questo numero sono già troppi per la frequenza con cui riesco a giocare con amici e famiglia.

Detto questo apro la discussione per provare insieme a voi la mia e le vostre collezioni di giochi da tavolo, come una sorta di Giocatori Anonimi che si ritrovano per condividere il proprio pensiero con altri che possano comprendere e consigliare. Perché, in fondo, la cosa deve spingerci a migliorare le nostre collezioni e a tenerle ad un numero accettabile di titoli e metri cubici è l'onestà verso sé stessi.
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Re: I problemi di onestà verso sé stessi

Messaggio da giupmat »

La mia ormai famosa politica di restringere gli acquisti nell'ambito boardgaming ad uno solo all'anno ha ricevuto più eco dal fatto che l'abbia reiteratamente e palesemente infranta che dalla sua stessa istituzione. Questo è il classico caso di mancanza di onestà verso sé stessi: quando ho per le mani un gioco nuovo, di qualità, che mi ispira a livello ludico non riesco a trattenere quell'impulso di farne mia una copia... Eppure la politica di cui sopra è stata istituita per un motivo più che valido: limitare lo sperpero di denaro faticosamente guadagnato, con conseguente riduzione di volume vitale occupato in casa da giochi da tavolo che non avrei il tempo di godermi.
Tutto è cominciato quando, dopo qualche partita all'odiato Risiko, mi è tornata quella voglia che pensavo sepolta per sempre, era il lontano 2008. Mia sorella e mio cognato decisero di cavalcare l'onda regalandomi, in gennaio, la mia seconda copia di Axis & Allies [Axis & Allies Revised, per la precisione], dopo quella datata 1989: l'ormai dispersa edizione Nova Games. Subito dopo l'estate dello stesso anno comprai Bang! e, dato che era arrivato il momento di strafare, il muscolo The War Game - World War II. All'epoca mi affidai a GIochi in Scatola, presso i quali compilai una whishlist di 23 giochi nel novembre 2009. Coinvolto poi in mille progetti personali, come la realizzazione di tre versioni di A&A e il giro d'Italia per la pubblicazione di A&A|Italia (purtroppo in ritardo di un paio d'anni su quanto richiesto dal mercato), lasciai scorrere con sobrietà il 2010 grazie all'indovinato regalo di compleano dei miei colleghi: Ticket to Ride. Con "in tasca" l'idea di comprare Carcassonne e di riabbracciare finalmente il mio mai abbastanza rimpianto Battlecry decisi di imporre a me stesso la limitazione a 20 giochi, comprandone uno ad anno, e istituendo de facto il Gioco di giupmat®.

Gioco di giupmat® 2011: Battle Cry - 150th Civil War Anniversary Edition l'edizione originale era introvabile, fortuna volle che usciva proprio quel mese (aprile) la lussuosa edizione per il centocinquantesimo anno della Guerra Civile.
Gioco di giupmat® 2012: Shogun cui ho dato lunga caccia.
Gioco di giupmat® 2013: Tokaido.
Gioco di giupmat® 2014: Android: Netrunner sfuggitomi l'anno precedente.
Gioco di giupmat® 2015: Nova Cry del mio amico Steven Lykowski.

Purtroppo questo non mi ha impedito di stravolgere le regole del buon senso e distruggere questo fantastico piano di battaglia, tramutandolo così (a meno di diverse espansioni qui e lì che ometto per decoro personale):
Gioco di giupmat® 2011: Battle Cry - 150th Civil War Anniversary Edition
The Golf Game: Par Excellence, Carcassonne, Axis & Allies: 1942, Roll Through the Ages e Race for the Galaxy nel 2011
Lo splendido Himalaya, regalato a mio cognato e l'eccellente Twilight Struggle regalato ad Antonio
Gioco di giupmat® 2012: Shogun
I coloni di Catan, regalato a mio cognato e Civilization: il gioco da tavolo regalato ad Antonio
Hacker di Steve Jackson, rigorosamente da collezione (prima edizione, parte del primo lotto di produzione!)
Gioco di giupmat® 2013: Tokaido
Affare fatto!, Pandemia e Blood Bowl Team Manager a Lucca C&G 2013
Battlestar Galactica: il gioco da tavolo preso dopo Lucca in offerta a 20€
Gioco di giupmat® 2014: Android: Netrunner
Alta Tensione: Fabrik Manager, Illuminati e Città perdute a Lucca C&G 2014
Gioco di giupmat® 2015: Nova Cry
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domnik
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Re: I problemi di onestà verso sé stessi

Messaggio da domnik »

Direi che fin ora ti ha rovinato decisamente la fiera di Lucca.
E se il 2015 prevede Essen, allora direi che puoi definitivamente cancellare tutta questa tua bella pianificazione :joy:
Anche io ho una sorta di calendario degli acquisti, ma risiede nella mia mente ed è molto variabile.
La mia collezione la trovate QUI.
[spoiler="SPOILER ALERT_Colpi in canna"]Agricola, Egizia, Star Realms[/spoiler]
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Re: I problemi di onestà verso sé stessi

Messaggio da giupmat »

domnik, come dicevo nel primo messaggio l'importante è essere coerenti con quello che si decide, soprattutto per sé stessi e per il proprio decoro. Ed ecco che la lista dei miei acquisti, che tu hai avuto modo di consultare a Lucca 2014, mi aiuta a mantenere una rotta (almeno ci provo, dai). Il punto è, almeno per me, che il gioco da tavolo sta riprendendo di prepotenza quel posto di affezione che gli avevo negato quando, nel 1999, vendei tutti i miei giochi e come un fiume in piena rischia di travolgermi portando via con sé tutti i miei buoni propositi. Al pari di quanto fa la febbre da gioco (d'azzardo) o il fumo...
L'onestà verso me stesso, dunque, è quel metro che mi sono imposto nel tentativo disperato di limitarmi il più possibile per i fattori noti di cui abbiamo già discusso: soldi, spazio, tempo per giocare.

Aggiungo, per ribadire quanto è labile questo ragionamento, che ho appena chiuso la trattativa per Railways of the World di cui diventerò il felice possessore nei prossimi giorni.
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Re: I problemi di onestà verso sé stessi

Messaggio da giupmat »

Il 2015 è iniziato da poco e le grandi cose di quest'anno sono ancora lontane (leggete questa calda estate di Star Wars e FFG), ma al momento sono già fuori dalle mie previsioni avendo comprato, come detto al post precedente, Railways of the World. Cercherò di contenermi il più possibile da qui in avanti e di riprendere la via dell'equilibrio. Inoltre, sempre per contenere la fuffa e la proliferazione di giochi in generale, mi sono imposto un nuovo sistema, creando una effectiveness list (sì, il nome non è il massimo, lo so) che manuterrò insieme alla whishlist. Ho realizzato, infatti, che è importante anche tenere conto di quanto un gioco della propria collezione è apprezzato e giocato, in modo da contenere gli sprechi e rimanere fedeli a quella ottimizzazione di spazio e denaro cui anelo. Sono consapevole che sarà un lavoro lungo e difficile e che lo diventerà ancor di più al momento delle decisioni finali, quando sentenzierò cosa rivendere. Infine ho deciso che limiterò anche la mia whishlist con un numero di posti prefissato. Speriamo solo di riuscire a giocare di più, in questo 2015...
Vedo con piacere che i tuoi colpi in canna sono tutti tripla A, pezzi pregiati per qualunque giocatore. Mi complimento per la scelta.
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