Through The Ages

[Jarhead]

Signor Si Signore!

(preferisco scrivere i nomi con la prima lettera maiuscola, anche se sono Nick...ma, contento tu )

[giupmat]

Bene. Ci vuole obbedienza ...al vincitore.

[giupmat]

Terminata la faida circa la prima vittoria del sottoscritto torniamo a parlare del gioco ed anzi della strategia adatta per la partita.

Vi porrò un quesito, alla fine del post, dettato da quanto mi sta capitando in questi ultimi tempi. Dovete sapere che ho ripreso a bazzicare il portale di giochi da tavolo Board Game Arena con soddisfazione giocando molto a K2 e TTA. Nelle numerose partite svolte con quest'ultimo ho ricevuto molteplici e ripetute batoste di una sonorità indegna a causa del mio stile di gioco (lo direste?) poco battagliero*. Come in tutte le partite cui ho partecipato finora, sia digitali che reali, mi sono dedicato allo sviluppo della mia civiltà senza essere molto attento alle mie politiche militari; questa strategia non ha pagato molto perché al trionfale ingresso nella terza era si contrappongono disastrose uscite a fine partita. Esempio lampante è l'ennesima partita con Eugene, un simpatico ragazzo americano che si ostina a tentare di conservare anche l'aspetto sociale del gioco da tavolo tempestando di commenti la chat: quando la priam carta era III è entrata in row il punteggio era di 121 (io, con una crescita di 11 a turno) contro 54 punti cultura (lui, con una crescita di 6). Giocando due guerre per la cultura e due raid, in soli tre turni la situazione s'è ribaltata in modo inatteso portando lui a vincere la partita per 223-61.
Ho provato a invertire la rotta nella partita successiva, giocata contro magicmoose: fin da subito sono andato a caccia delle carte militari e delle tattiche potenziando molto la mia capacità militare. Questo mi ha costretto a trascurare la parte di sviluppo lasciando che il mio popolo diventasse un branco di attaccabrighe ignoranti. Risultato? Ho tenuto meglio gli assalti della seconda era, ma poi nella terza c'è stato il tracollo quando il mio avversario ha vomitato tre meraviglie una dietro l'altra. Ed è finita 197 a 110.

Qual è la vostra strategia? Come bilanciate i vari aspetti di gioco? E soprattutto come riuscite a tenere a bada produzione e consumo bilanciando la circolazione dei pispolini blu?

* come qualcuno di più vicino avrà notato sto invecchiando ancora: ho smesso di arrabbiarmi per un nonnulla e spesso, quando pure mi arrabbio, sono piuttosto restio a passare alle vie di fatto; più gettonato rimane il solito turpiloquio ...ma anche in quello sto perdendo smalto. Sì, intendo nella vita vera e non nei giochi.

[domnik]

Nella partita fatta in Gennaio (la mia ultima), ho perso di vista il focus del gioco, ossia i punti cultura. Questo è avvenuto un po' per la ruggine accumulata (ho perso il conto dei mesi passati dall'ultima partita), un po' perchè mi piace esplorare sempre strategie nuove, andando alla ricerca delle decine e decine di combo che il gioco offre.
Non ho una strategia precisa, l'unica cosa a cui sto particolarmente più attento è la felicità della popolazione (le faccine).

[giupmat]

Delle faccine non mi preoccupo perché di solito riesco a gestire bene il bilanciamento felicità/produzione. Come scrivevo un post fa il mio problema resta quello di riuscire a bilanciare lo sviluppo culturale rispetto a quello militare. Di solito, peraltro, tendo a curare molto il primo (che in effetti rappresenta l'obiettivo di gioco) e a trascurare il secondo...
Nel frattempo ho fatto altre partite e continuo a soffrire, nonostante la varietà di avversari, dello stesso problema.

[giupmat]

Finalmente ho avuto una "mezza risposta" da Joe [nickname: josephejones] su BGA, mentre giocavamo tre partite parallele. Vive ad Hong Kong ma è americano e come Eugene ha molta voglia di conversare durante le partite, l'unico problema è che da per scontato che chiunque nel mondo parli inglese. Ovviamente mi ha fatto notare che tendo a trascurare troppo la parte militare, ma inoltre ha notato che tendo a costruire sin dai primi turni senza badare molto all'incremento della scienza. A lungo andare questo diventa un ritardo difficile da recuperare che non permette di giocare nuove tecnologie con il ritmo degli avversari. Inoltre mi ha colpito più volte con danneggiamenti (carte politiche, guerre e simili) durante la seconda era per farmi comprendere quanto la forza militare possa essere determinante nel gioco. Uno dei suoi obiettivi iniziali, mi ha confessato, è guadagnare "pispolini rossi" per ottenere possibilità di manovra militari o in alternativa prendere direttamente il Colosso di Rodi.
Proverò nelle partite successive a seguire il suo esempio, vediamo cosa ne viene fuori...