Ultimate Marshall giupmat Tracklist

[giupmat]

Tante band si sono susseguite nel tempo, sul panorama musicale lauriota, e tante di queste mi hanno visto in quella parte terribilmente odiosa eppure indovinata del saccente rompipalle che si autoproclama "direttore artistico" (passatemi il termine) in nome del miglioramento del repertorio. Come sapete la vecchiaia avanza ed anche in questa veste sono meno frizzante e preparato di un tempo, ma sperando che una band riesca ancora a trovare la forza di raccontare momenti musicali di una certa caratura voglio lanciare un progetto che era già cominciato via mail durante la nascita di una fantastica jam band finita troppo presto in cui le agili dita di PierLou Hammond TurboDita Lemon Zambrino Novecento avrebbero incontrato il walking più ruvido del nostro Ammiraglio del Basso e l'identità hard rock del nnuovo SuperAmbasciatore del Rock.
Invito tutti voi, quindi, a cimentarvi in questo simpatico ruolo e creare insieme a me questa tracklist definitiva e, perché no, a proporla alle vostre band.

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Ultimate Marshall giupmat Tracklist:

Dust in the wind - Kansas | autore: Kerry Livgren
I'd love to change the world - Ten Years After | autore: Alvin Lee
Born on a bad sign - Cream | autore: Albert King
I am the Walrus - Spooky Tooth | autore: John Lennon
Rue the day - Rory Gallagher | autore: Rory Gallagher
Season Of The Witch - Vanilla Fudge | autore: Donovan Philips Leitch
Black Magic Woman - Fleetwood Mac | autore: Peter Green

VERSIONE INTEGRALE

[giupmat]

La prima proposta è una canzone che mi ha stregato, una ballata nostalgica (anche se ballata non è) che potrebbe aggiungere un tocco di magia ad una esibizione di un gruppo dal repertorio attento. Sto parlando della magica Dust in the wind dei Kansas, molto più conosciuta in versioni cover quali quella degli Scorpions, che potrebbe rivelarsi una fantastica sorpresa per tutti quegli ascoltatori superficiali ed ignoranti che si ritroverebbero a fluttuare avvolti da questo tappeto da mille e una note.
Dust in the wind - Kansas | autore: Kerry Livgren

[Spehar]

Ho cullato per qualche giorno la possibilità che la band si concretizzasse... E' mancata la voglia...

[giupmat]

Ho cullato per qualche giorno la possibilità che la band si concretizzasse... E' mancata la voglia...

Lo so. Anche io ho atteso con ansia il giorno in cui vi avrei ascoltato...

[Spehar]

Magari ci si torna a fare un pensierino quest' estate...

[giupmat]

Visto che le varie band di cui sono stato spettatore e tifoso sono tutte morte continuerò questa discussione per il semplice gusto di spammare con un po' di sana musica assieme a voi... nel profondo rimarrà la speranza che qualcuno di voi possa usufruire di questi brani proponendoli ad un pubblico dalle orecchie raffinate.
Per prendere a popolare (finalmente) questa tracklist vi propongo un superclassico dei Ten Year After, eclettica band inglese poggiata sul talento del geniale Alvin Lee: I'd love to change the world - Ten Years After | autore: Alvin Lee | anno: 1971
So che avevo già proposto il medesimo brano in questa discussione, però non potevo esentarmi da inserirla in un ipotetico concerto ispirato agli anni d'oro del rock.

[Spehar]

Potresti scriverla comunque... Nella vita non si sa mai...

[domnik]

Questa canzone è fantastica

[giupmat]

Giusto per non perdere l'allenamento a sparare ca*z*t* vi propongo Born on a bad sign - Cream | autore: Albert King | anno: 1967.
Occhio però, per questa è necessario avere un chitarrista ... elegante.

[giupmat]

...e giusto se poi questo ipotetico chitarrista fossero davvero elegante si potrebbe pensare anche ad una versione tasteful di I'm the walrus, come quella (geniale) di Gary Wright e compagni: I am the Walrus - Spooky Tooth | autore: John Lennon | anno: 1967.