Fahrenheit 451

"Alonzo seguì il leprotto bianco giù nella sua tana, ritrovandosi in un mondo fantastico"...
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giupmat
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Fahrenheit 451

Messaggio da giupmat »

Vi scrivo questo post per parlarvi di Fahrenheit 451, che ho avuto modo di leggere più volte nel corso della vita e che mi ha sorpreso ad ogni lettura con dettagli che parevano essere stati aggiunti per l'occasione: una storia ben congeniata che regala sempre emozione al lettore. Insomma uno di quei fantastici romanzi alla Bradbury, delicatamente sci-fi e prepotentemente salaci.
In un mondo opprimente e grigio, dove la vita umana ha ben scarso valore, le persone comuni sono schiacciate sotto il peso dell'oppressione, fintamente coccolate dalle frivolezze del consumismo più estremo e dalle banalità che gli vengono propinate per nascondergli la verità. La cultura non ha valore ed anzi è vista male dal governo che ovviamente ne teme la forza. Per questo "esiste" Montag, le sue convinzioni e il "credo" del corpo dei vigili del fuoco.
Sono in molti, a quanto ho potuto constatare di persona, a non comprendere lo stile di questo romanzo ed a ignorare il soffocante senso di oppressione che pervade tutte le pagine che raccontano le vicende che precedono la "svolta" (di cui non dico nulla per non rovinare la lettura) nella vita di Montag. Ed anche durante il terribile dibattimento interiore che tortura le certezze del protagonista non c'è una ripresa nello stile, quasi a voler sordidamente instillare nel protagonista e nel lettore quel senso di impotenza che si vive nel combattere nemici invisibili e troppo optenti. Eppure continuo a sostenere con forza che si tratti di un romanzo che va letto almeno una volta nella vita, perché ben architettato e magnificamente intessuto da una delle più grandi personalità della Golden Age della fantascienza; è un romanzo che segna l'anima del lettore esattamente come previsto dalla penna del creatore, quel Bradbury profetico che racconta, quasi fosse provvisto all'epoca di una finestra sui nostri giorni, come la deviazione della società possa alienare le menti e deviare dal corso del benesse collettivo per giungere ad inquietanti scenari.
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