Il caso Solarcon 6

"Alonzo seguì il leprotto bianco giù nella sua tana, ritrovandosi in un mondo fantastico"...
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Il caso Solarcon 6

Messaggio da giupmat »

Il 20 febbraio 1974, Dick era a casa per riprendersi dagli effetti del Pentothal di sodio, somministratogli dopo l'estrazione di un dente del giudizio. Andando ad aprire la porta per ricevere una consegna di analgesici supplementari, si accorse che la donna incaricata della consegna portava un ciondolo a forma di pesce. Dopo che se n'era andata, Dick cominciò ad esperire strane visioni di raggi laser, disegni geometrici, Gesù e l'antica Roma.
Con l'aumentare delle visioni, giunse alla conclusione - notevole - di essere stato contattato da una qualche forma di potere superiore che denominò Valis - l'acronimo di 'Vast Active Living Intelligence System'. Per cercare di capire meglio quello che gli stava accadendo, Dick cominciò a tenere un diario , l'esegesi, che, alla fine, arrivò a 8.000 pagine di speculazione religiosa.
Col passare del tempo, cominciò a sviluppare una visione sempre più paranoica. Credeva che Valis lo avesse specificamente contattato con lo scopo di arrivare all'incriminazione del presidente Richard Nixon, ed inoltre credeva di essere perseguitato sia dall'FBI che dal KGB.
Come risultato, il 15 agosto 1975 Dick scrive al quartier generale dell'FBI chiedendo la declassificazione del proprio file FBI - un file che getta una grande quantità di luce sull'uomo, sulle sue motivazioni, e sulle sue ossessioni.
Dick sapeva che ci doveva essere un file FBI sulla sua attività perché, come scrive nella lettera in cui richiede l'accesso ad esso: "Nei primi anni 'anni Cinquanta, due agenti del FBI, il signor George Scruggs e il signor George Smith, mi contattarono".
Senza dubbio, uno dei motivi principali per cui aveva attirato l'attenzione dell'FBI consisteva in una serie di lettere bizzarre che aveva scritto all'FBI stessa nei primi anni 1970, in cui parlava della sua personale conoscenza di una presunta cospirazione nazista che stava cercando di manipolare gli scrittori di fantascienza.
E lo scopo di tale manipolazione era ancora più strano: fare scoppiare una terza guerra mondiale infettando la popolazione americana con la sifilide. Il 28 ottobre 1972, Dick scrisse all'FBI:

"Sono un noto autore di romanzi di fantascienza, uno dei quali tratta della Germania nazista (si intitola "The man in the High Castle" e descrive un 'mondo parallelo' in cui tedeschi e giapponesi hanno vinto la seconda guerra mondiale ed hanno congiuntamente occupato gli Stati Uniti). Questo romanzo, pubblicato nel 1962 da Putnam e Co., ha vinto il Premio Hugo per il miglior romanzo dell'anno, e quindi è stato molto letto sia qui che all'estero; per esempio, un'edizione stampata in giapponese ha avuto diverse edizioni. Porto questo alla vostra attenzione perché alcuni mesi fa sono stato avvicinato da un individuo che ho ragione di credere appartenga ad una organizzazione segreta impegnata in politica, armi illegali, ecc, che ha fatto grande pressione su di me per inserire delle informazioni codificate nei miei futuri romanzi 'che verranno letti dalle persone giuste qua e là' - così come lui si è espresso. Mi sono rifiutato di farlo ".

Dick poi passa ad elaborare le sue teorie:

"Il motivo per cui vi sto contattando su questo è che ora sembra che altri scrittori di fantascienza potrebbero essere stati avvicinati da altri membri di questa organizzazione ovviamente anti-americana e potrebbero aver ceduto alle minacce e alle ingannevoli promesse che hanno fatto anche a me. Quindi vorrei darvi qualsiasi informazione e aiuto che posso in riguardo, e chiedo di essere contattato dal vostro più vicino ufficio il più presto possibile.
Sottolineo l'urgenza di questo perché neggli ultimi tre giorni mi sono imbattuto in un romanzo di fantascienza ampiamente distribuito, che contiene in sostanza la base per la codifica. Questo romanzo è "Camp Concentration" di Thomas Disch, che è stato pubblicato da Doubleday & Co.
P.S. Vorrei aggiungere: quello che mi preoccupa di più è che questa organizzazione segreta, la quale mi ha avvicinato, può essere neo-nazista, anche se non si identifica come tale. I miei romanzi sono estremamente anti-nazisti. Sono a conoscenza solo del codice di identificazione di questo individuo: Solarcon-6 ".

C'erano davvero degli elementi di estrema destra che tentavano di infiltrarsi nel mondo della fantascienza, come parte di una più grande cospirazione progettata per sostenere i loro obiettivi politici e le loro ideologie?
Dick sembrava avere intrapreso una crociata, dal momento che rivelava i suoi dati agli agenti dell'FBI. Inoltre, i record declassificati dell'FBI indicano che, solo pochi giorni più tardi, Dick aveva contattato un certo Ispettore Shine presso l'Ufficio dello Sceriffo di Marin County, San Rafael, California, a cui aveva rivelato ulteriori dettagli sul presunto complotto nazista:

"Come ricorderete, il 17 Novembre 1971, la mia casa al 707 di Hacienda Way, Santa Venetia, è stata derubata. L'ultima volta che ho parlato con voi, nel mese di febbraio di quest'anno, mi avete informato che il caso era stato chiuso, un uomo di nome Wade (Jerry Wade, credo) era stato arrestato con la pistola Ruger 22 di mia proprietà, rubata nel corso di questo furto. Sono stato in Canada e ora mi trovo nella California del sud, e quindi fuori dal mondo. Sono stati recuperati altri beni di mio possesso? Non potete dirmi di più, a questa data?
Mentre mi trovavo in Canada, evidentemente la mia casa è stata derubata di nuovo, nel marzo di quest'anno. Non sono venuto a conoscenza di questo fino a quando ciò che rimaneva delle mie cose è arrivato quaggiù; il mio agente immobiliare, la signora Annie Reagan, le aveva conservate e manca almeno tutto l contenuto di un'intera stanza, la camera da letto in cui era situato il sistema di controllo dell'antifurto, la sola stanza non coperta dallo scanner. Ovviamente è stata derubata da qualcuno che conosceva bene il sistema di allarme e sapeva come aggirarlo. Ricordo che l'ispettore Bridges pensava che il furto del 17 novembre fosse stato un lavoro fatto dall'interno, almeno in parte. Credo che questa ulteriore furto, nel marzo di quest'anno, lo dimostri. "

Dick aveva le sue teorie su chi era dietro le rapine e quali fossero le motivazioni:

"Solo due o tre persone, che posso ricordare, conoscevano la pianta del sistema di antifurto. Uno era Harold Kinchen, che al momento in cui mi sono trasferito era sotto inchiesta da parte dell'Air Force Intelligence ad Hamilton Field (il signor Richard Bader stava conducendo l'indagine; attraverso il sergente Keaton di Tiberon, mi ha chiesto di testimoniare. Aveva a che fare con un attentato all'arsenale dell'Air Force Intelligence ad Hamilton, avvenuto - ricordo - il primo gennaio di quest'anno).
Ho ragione di credere che quel Kinchen e l'organizzazione segreta a cui apparteneva erano coinvolti in entramb i furti avvenuti a casa mia, anche se le prove sembravano puntare più su Panthers e su Wade. Dico questo perché, ad Orange County dove vivo ora, sono venuto a sapere qualcosa circa l'organizzazione paramilitare clandestina di destra Minutemen qui - mi dicono confidenzialmente che la mia descrizione degli eventi a proposito del furto in casa mia, i metodi usati, le attività di Harry Kinchen in particolare, tutto suona per loro come la controparte di lassù di quest'organizzazione, possibilmente un gruppo neo-nazista.
Recentemente, ho ottenuto, per caso, nuove informazioni su Kinchen e soci, e la teoria dell'organizzazione neonazista sembra rafforzata. In questo caso, la rapina di novembre era di natura politica ed era più di una rapina. Ho pensato a questo per qualche tempo, ma fino ad ora ha avuto meno motivi per esserne sicuro.
Per quanto riguarda il motivo dell'assalto, non sono del tutto sicuro. Forse aveva a che fare con i miei romanzi pubblicati, uno dei quali trattava della Germania nazista - è stato estremamente anti-nazista, e ad ampia diffusione. So per certo che Harry Kinchen ed i parenti giapponese che aveva tramite sua moglie Susan, lo avevano letto. La suocera giapponese di Kinchen, la signora Toni Adams, aveva letto il romanzo in edizione giapponese.
Al di là di ogni dubbio, Kinchen è un fervente nazista addestrato all'uso delle armi, agli esplosivi, alle intercettazioni telefoniche, alla chimica, alla psicologia, tossine e veleni, all'elettronica, alle riparazioni auto, al sabotaggio, alla fabbricazione di stupefacenti. Il signor Bader è ovviamente consapevole di tutto questo. Non l'ho comunicato a nessuno, perché ho temuto per la mia vita, e per il fatto che Kinchen ha esercitato pressioni coercitive, sia fisiche che psicologiche, su di me per mettere informazioni segrete codificate dentro miei scritti a venire, 'per essere lette dalla gente giusta qua e là', come diceva lui, cioè i membri della sua organizzazione sovversiva.
Come ho detto lo scorso novembre, lui ha accidentalmente risposto ad una telefonata proveniente da me con un segnale di codice. In seguito ha ammesso di appartenere ad una organizzazione segreta 'mondiale' e mi ha dato alcuni dettagli ".

Poi, la storia di Dick si fa ancora più strana, se possibile:

"Le informazioni in codice, che Kinchen voleva mettessi nei miei romanzi (ho ovviamente rifiutato, e per questo sono fuggito in Canada) avevano a che fare con un presunto nuovo ceppo di sifilide che spopolasse gli Stati Uniti, tenuta top secret dalle autorità statunitensi; essa non può essere curata, distrugge il cervello, ed è a rapido effetto. La malattia, ha sostenuto Kinchen, è stata portata deliberatamente dall'Asia da parte di agenti del nemico (non specificato), ed è in realtà un'arma della Terza Guerra Mondiale, che è iniziato, che viene usata contro di noi.
In una recente discussione riservata, che ho avuto con il mio editore a Parigi, un caro amico, questo editore ha confermato la mia convinzione che permettere la stampa di tali informazioni codificate sarebbe un disastro per questo paese. Questi neo-nazisti, o quel che sono, potrebbero 'rompere' il proprio codice e rendere pubblica questa informazione falsa, e ciò creerebbe isteria di massa e panico.
Ovviamente, non esiste una simile malattia incurabile, nonostante le voci che abbiamo sentito da uomini dei Servizi di ritorno dal Viet Nam. Ho contattato l'FBI su consiglio del mio amico editore, ma mi sono sentito in dovere di contattare anche voi. Potreste titenere necessario passare queste informazioni sulle informazioni codificate nei romanzi al signor Bader".

In una postilla, Dick concludeva: "Harold Kinchen mi presentò a un solo individuo, che mi chiese di scrivere per le sue pubblicazioni underground pornografiche; ho rifiutato. Per caso, di recente ho appreso che questo uomo, 'Doc' Stanley di Corte Madera, aveva frequentato i corsi sui discorsi di Hitler quando era al college alla University of Chicago, sostenendo quelle dottrine e facendone pubblica lettura. Né Stanley né Kinchen mi hanno parlato di questo."

Interrogato anni dopo, circa il furto con scasso, Dick ammetteva: "Tutta quella cosa mi riempie di una grande quota di ansia. Cerco di non pensarci." Tuttavia, egli approfondirì il suo rapporto con l'FBI e con gli agenti Smith e Scruggs.
Quando gli viene chiesto di confermare alcune delle voci che dicono le sue storie di fantascienza degli anni 1950 erano considerate sovversive e avevano creato problemi per lui con le autorità, Dick dichiara:
"Hanno fatto di più. Mi hanno fatto molte visite amichevoli il signor Smith e il signor Scruggs del FBI ... Sono venuti a casa mia ogni settimana per quella che sembrava un'eternità e per sempre e per sempre ... io onestamente mi aspettavo di essere chiamato prima dalla Commissione per le attività anti-americane ... Anni dopo , ho scritto via per avere il mio file FBI in base al Freedom of Information Act. Sapete cosa c'era dentro? Cose come: '... ha una lunga barba e ha frequentato l'Università di Vancouver'. Ho tenuto una conferenza lì. Mi è stata concessa la laurea honoris causa ed ero ospite del club di facoltà. L'hanno fatto suonare come se vendessi droga nascosto nell'ombra".

Ma che cosa avevano da dire gli agenti del governo sulle strane teorie di Dick, relative ad una grande cospirazione legata alla fantascienza da parte di simpatizzanti nazisti implicati in un complotto per scatenare una terza guerra mondiale infettando la popolazione con la sifilide?

Erano solo il risultato del consumo eccessivo di droga insieme ai suoi amici beat (l'LSD lo ha preso una o due volte, fumava la marijuana e consumava anfetamine ed è stato un tossico-dipendente per molti anni)? Oppure c'era un briciolo di verità in quelli che sembravano folli proclami? Non vi è alcun dubbio che il riassunto delle teorie ufficiali di Dick sono state diffuse all'interno dell'FBI, come dimostra ampiamente un memorandum del 21 novembre 1972:

"DICK ha detto che KINCHEN gli telefonò in una sola occasione. Quando DICK ricompose il numero di KINCHEN subito dopo aver terminato la telefonata, DICK ha detto che pensava KINCHEN gli avesse dato il nome in codice di 'Solarcon 6'. Ha detto che non era certo di quanto era stato detto e non sapeva come mai era stato dato un nome in codice. KINCHEN sosteneva di essere un membro di una 'organizzazione mondiale segreta della sanità', e che era stata rintracciata paresi, un presunto ceppo nuovo della sifilide per spopolare gli Stati Uniti, che causava morte rapida ".

I file FBI aggiunge: "KINCHEN sosteneva che paresi è stato l'inizio della Terza Guerra Mondiale, che DICK non aveva molto da vivere, e voleva che DICK mettesse nomi in codice fantascientifici, in uno qualsiasi dei suoi romanzi futuri. KINCHEN ha anche detto a DICK che se DICK fosse morto, 'essi' avrebbero continuato i suoi romanzi ed 'essi' avrebbero messo i nomi in codice in tali romanzi. DICK ha detto di non sapere a chi KINCHEN si riferiva con 'loro' o quale era lo scopo dei nomi in codice. Credeva che KINCHEN aveva probabilmente letto il romanzo di fantascienza Camp Concentration, che era una storia che riguardava paresi."

Ulteriori note FBI mettono in chiaro, tuttavia, che dopo aver parlato con Dick, l'FBI ha concluso che qualsiasi indagine in profondità, a partire delle sue affermazioni, è stata ritenuta del tutto ingiustificata.
Anche se Dick ha continuato a credere nella storia di Solarcon-6, aveva evidentemente rinunciato a convincere l'FBI. Sua moglie Tessa ha ricordato che "Phil mi ha detto che aveva solo mandato le prime tre o quattro lettere, e poi ha smesso, perché l'FBI aveva perso interesse per il caso".

Philip K Dick muore d'infarto nel 1982 all'età di 53 anni.
Sembra quasi uno dei suoi racconti di fantascienza, un riuscito ricamo di fatti inspiegabili o inverosimili che danno vita ad un piacevole mistero. Eppure quello che avete letto è un estratto (tradotto da Franco Senia, non mi prendo questo merito) del libro Science Fiction Secrets: From Government Files and the Paranormal in cui l'autore Nick Redfern cerca di riscostruire, tra gli altri, il caso della vita di Philip K. Dick, un uomo enigmatico e mai compreso dai suoi simili che ha vissuto la sua esistenza diviso tra le convinzioni anti-nazifasciste della controcultura e le misteriose fantasie (forse spaculazioni filosofiche, forse rielaborazioni della realtà) dovute all'uso di acidi negli anni Sessanta e Settanta. Se vi interessa il personaggio vi consiglio vivamente di tenere a mente questo volume, purtroppo pubblicato solo in inglese.
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Re: Il caso Solarcon 6

Messaggio da Spehar »

Tanta roba, ora sono davvero curioso di leggere qualcosa... Soprattutto The man in the High Castle...
A dire la verità non sono mai stato amante del genere, infatti il primo e unico libro che ho letto (sulla fantascienza) risale ai tempi delle medie, anni in cui ero "obbligato" a leggere qualcosa...E mi ricordo che mia madre me ne regalò uno per il mio compleanno. Era un libro di Asimov (Storie di Giovani Mostri) che lessi a metà e poi cestinai da qualche parte... Ora, con la maggiore età e con una carriera universitaria in pieno svolgimento credo che debba diventare quasi un MUST leggere qualcosa per cercare di stanare la mia indole e per raffinare i gusti troppo sportivi e videoludici...

PS : Questo qui costa meno di 5,00€ su ibs.it ... Sapresti dirmi perché c' è tutta questa differenza con queste altre versioni dato che ordini spesso su questo sito?
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Re: Il caso Solarcon 6

Messaggio da giupmat »

La Svastica sul Sole è un gran libro, davvero. Te lo consiglio vivamente per scoprire quali fini giochi di pensiero posso essere celati in un testo arguto (soprattutto nella fantascienza della Golden Age...). È un bel libro, anche se condivide con altre opere (quasi tutte) di Dick dei momenti di scarsa lucidità letteraria...
Il perché del costo ridotto di quella edizione è presto detto: questo è l'anno del trentennale della morte del prolifico scrittore e la casa editrice Fanucci ha colto l'occasione per riproporre tutti i suoi libri già tradotti in italiano a prezzi bassissimi, realizzando una vera e propria collana con tutte le sue opere (nche le copertine sono state tutte adeguate allo stile corrente). Per chiunque fosse interessato a Dick questo è il momento adatto per acquistare i suoi libri.
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