I falsificatori

"Alonzo seguì il leprotto bianco giù nella sua tana, ritrovandosi in un mondo fantastico"...
Rispondi
Avatar utente
giupmat
Fondatore
Fondatore
Messaggi: 1482
Iscritto il: 5 maggio 2008, 12:10
GFace: giupmat
Origin: giupmat
steam: giupmat
Supporto a Battlefield: supportato
Supporto a War Thunder: Supportato
Località: Fushe Pass
I falsificatori

Messaggio da giupmat »

I falsificatori | Antoine Bello | Fazi Editore | ISBN: 978-88-6411-121-6
Ad uno come me, cresciuto con i romanzi di Asimov, Heinlein, Sturgeon, Clancy, Cussler ed altri signori non meno capaci, capita raramente di entusiasmarsi tanto alla lettura di un romanzo. Ed in questo devo dare atto all'autore, Antoine Bello, di aver surclassato il suo meno dotato connazionale (mica tanto: lui è franco-statunitense, Pierre è transalpino DOC) Pierre Bordage che era stato indicato dalla critica (al rogo tutti: ERESIA!) il degno successore dell'incommensurabile genio di Isaac Asimov (peccato sia morto prima che facessero questo paragone: avrebbe distrutto critici ed autore con il suo pungente acume ...sigh!). Il suo stile è efficace e pulito, nonostante l'uso della prima persona di cui non sono esattamente un estimatore; riesce a trovare raccontando il giusto equilibrio tra il soffermarsi sul contorno ed il procedere diretto verso la chiusura della trama. Come altri autori molto capaci riesce a tralasciare le oziose descrizioni e le elucubrazioni più intricate dei personaggi (cosa in cui sarebbe potuto facilmente cadere a causa del racconto in prima persona) per dare spazio allo scarno procedere del racconto. Il lettore è dunque guidato lungo la corrente principale del fiume senza mai smarrirsi in riflussi, stagnazioni o pagine morte. È anche vero che proprio nel finale il suo bel racconto perde un po' di efficacia, forse a causa di una riscrittura non voluta (per separare il racconto in due romanzi su richiesta dell'editore) o forse per mancanza di una vera e propria climax nel punto in cui il primo romanzo (questo I falsificatori) lascia il posto al secondo volume... ed è davvero un gran peccato per il lettore: godere delle prime 400 pagine è un piacere che pochi (anzi nessuno) romanzi contamporanei sanno regalare. Ma veniamo a noi.
Il CFR è il consorzio per la falsificazione della realtà, una entità indipendente che lavora per il bene dell'umanità tenendo la stessa all'oscuro della sua esistenza. Si intuisce dal nome che il compito principale del consorzio è manipolare la realtà al fine di spingere la Storia in una direzione precisa. Attenzione: dietro non c'è nessun marchingegno iperbolico che sparaflasha la gente, nessuna inziezione durante il sonno, nessuno agente chimico mischiato all'acqua potabile: il consorzio si affida alla modifica delle informazioni di cui siamo custodi (documenti, statue, dipinti, articoli di giornale ...semplicemente fatti, persone e luoghi) per inventare o modificare eventi passati, ricerche, opinioni di analisti... Il protagonista della storia scopre, una volta avuto accesso all'organizzazione che molti degli eventi che conosciamo e che la Storia ci racconta non sono mai accaduti; semplicemente non sono mai esistiti ...o sono stati completamente ridisegnati per assecondare le esigenze del Piano. Quindi il nostro Sliv viene catapultato in una nuova Storia, che gli racconta un mondo profondamente differente da quello che conosce: non è stato Colombo a scoprire l’America e la cagnetta Laika lanciata nello spazio non è mai esistita! Sliv, superato lo shock iniziale, si abitua all'idea prendendo il suo nuovo lavoro come un gioco ed accetta che la "realtà pubblica" è solo uno scenario che qualcuno ha costruito per la massa.
Sliv vive una fase di profondo entusiasmo lavorando com fosse un agente segreto, con tanto di doppia vita, doppio lavoro, viaggi in posti sempre nuovi... (non rovino la trama a chi volesse leggerlo, non specifico altro) ma poi comincia a porsi delle domande su quali siano le finalità del Piano, il gruppo ristretto di uomini al vertice del CFR, gli unici sei esseri umani del pianeta a conoscere tutta la faccenda.
È un fascinoso romanzo, non c'è che dire. A suo modo sconvolgente per chi si presta al gioco di accettare la possibile esistenza del CFR, questa storia ci racconta di noi, Uomo moderno, sempre pronto a fare dietrologia spinto dalla sensazione che qualcosa ci venga taciuto. Inoltre affronta, seppur indirettamente ed in tono "ironico", le incertezze di noi uomini del terzo millennio: che cos’è la realtà?, che cosa accade veramente nel mondo?, chi tira i fili della società moderna, fondata su denaro e potere?.
Questo stramaledetto Antoine Bello, dunque, costruisce un romanzo complesso con una semplicità disarmante, affiancando il destino di miliardi di esseri umani all'aspetto ludico di mentire al mondo con un scenario, mescolando la Storia dell'Uomo con delle bugie confezionate nel modo più plausibile al fine di proseguire nella direzione che un'entità sconosciuta ed elitaria, una egemonia, ci indica. Ha la classe necessaria per raccontarvi tutto questo in maniera talmente vicina alla realtà da sembrare vero, ha talmente sviluppato l'idea da portarvi a chiedere a voi stessi se il romanzo stesso non sia uno scenario previsto dal Piano per depistare l'opinione pubblica... Lo straconsiglio!
Immagine
Avatar utente
Spehar
Recluta
Recluta
Messaggi: 391
Iscritto il: 17 giugno 2011, 11:03
Località: XXXII Circle, Antenora St., 00000 HL
Contatta:
Re: I falsificatori

Messaggio da Spehar »

Premetto che non sono un amante del genere in questione, però il tuo racconto mi ha stuzzicato non poco! Provvederò (prima o poi) a procurarmi un' edizione. :mrpurple:
ImmagineImmagine
ImmagineImmagine
Avatar utente
giupmat
Fondatore
Fondatore
Messaggi: 1482
Iscritto il: 5 maggio 2008, 12:10
GFace: giupmat
Origin: giupmat
steam: giupmat
Supporto a Battlefield: supportato
Supporto a War Thunder: Supportato
Località: Fushe Pass
Re: I falsificatori

Messaggio da giupmat »

Spehar, questa volta non hai scampo: ne abbiamo riaparlato ed ha acquistato nuovamente punteggio ai tuoi occhi. Datti da fare.
Immagine

Rispondi