Best File Sync Tool

[Spehar]

Il meccanismo di sincronizzazione file online (File Sync) è diventato negli ultimi tempi questione giornaliera. E giustappunto per questo che oggi vorrei avere i vostri pareri in merito al tool che voi ritenete più adatto a svolgere questo processo.
Non molto tempo fa il guru giupmat mi parlò di un certo dropbox che trovai estremamente interessante, ma che usai per pochi mesi prima di abbandonare definitivamente questa pratica a favore della più convenzionale posta elettronica (utile quando si scambiano pochi Mb).
Ora, se è vero il proverbio "fare di necessità virtù", data la mia necessità di usare nuovamente il metodo del file sync, vi chiedevo: installo dropbox o c' è qualcosa di meglio?

Parola al RogerClan

[giupmat]

Nonostante abbia account su altri sistemi similari ed abbia installato anche diversi applicativi concorrenti su macchine di test in azienda, continuo a preferire il buon Dropbox. A dispetto del pacchetto di installazione di ben 40MB e di un impegno di RAM notevole per un applicativo del genere, a dispetto dello svarione che qualche mese fa ha portato ad aprire tutti gli account al mondo (per circa 10 ore è stato possibile connettersi allo spazio di chiunque si conoscesse il solo username) e della sottomissione alle richieste del governo USA per poter accedere, esclusivamente per motivi di sicurezza nazionale e con autorizzazione di un giudice, ai dati di ciascun utente, a dispetto degli aggiornamenti manuali del programma, lo uso con soddisfazione da tempo e sono soddisfatto del supporto che mi fornisce nel condividere i dati con gli altri utenti registrati (in un click e si ha una share di rete condivisa con un gruppo, come se si fosse in LAN) e con gli "estranei" (si può condividere a livello file pubblicando un link) ed ovviamente nella sincronizzazione delle mie 5 postazioni di lavoro.
Cosa non da poco, inoltre, è la sincronizzazione differenziata per postazione che non tutti i concorrenti hanno ancora implementato. Questa feature permette di avere delle cartelle sulle postazioni di lavoro e non sul PC personale e viceversa ...o addirittura di avere delle cartelle storate soltanto in remoto. Per chiudere cito la possibilità di accrescere lo spazio personale con account gratuito semplicemente invitando nuovi utenti sulla piattaforma (250MB per ogni invito confermato da registrazione) e la promozione dell'account in maniera indolore e realtime da gratis ad abbonamento (la procedura inversa richiede di svuotare, ovviamente, lo spazio fino alla soglia dell'account gratuito).

[Spehar]

Udite udite, mi è giunta voce che google vuole fare la barba a dropbox...

Leggendo il consueto tomshw.it mi sono imbattuto su questo articolo che cito perché non sono dell' umore giusto per scrivere...

Google Drive, il nuovo servizio di file hosting che vuole sfidare Dropbox, è prossimo all'inaugurazione. La conferma (ufficiosa) giunge dal Wall Street Journal: in un recente colloquio con un insider ha scoperto tutti i dettagli più succulenti dell'ultima novità cloud del colosso statunitense.

Drive, a quanto pare, consentirà di archiviare foto, documenti e video sui server di Google tramite qualsiasi tipo di dispositivo in grado di connettersi al Web. Per altro sarà possibile, sulla falsariga di Dropbox, condividere con amici o conoscenti qualsiasi tipo di file.

Ad esempio per spedire a un amico un filmato realizzato con il proprio smartphone sarà sufficiente usare l'applicazione mobile. Basterà trasferire il pacchetto su Drive e poi spedire via mail il link correlato.

Google Drive sarà presentato nelle prossime settimane, forse mesi; in ogni caso si tratterà di un servizio gratuito sia per i consumatori che per le aziende. Verrà richiesto il pagamento di un abbonamento solo se si richiederà uno spazio di archiviazione più grande. Le gole profonde sostengono che comunque le tariffe saranno inferiori a quelle applicate da Dropbox: 10/20 dollari al mese per 50/100 GB.

Il progetto Drive comunque non è nuovo per i laboratori di Mountain View: nel 2007 sembrava che un servizio analogo, chiamato G Drive, dovesse sbarcare sul mercato e diventare punto di riferimento assoluto del settore. Poi per qualche oscuro motivo lo stesso Larry Page decise di congelare tutto. Oggi Google Drive si trova a confrontarsi con Dropbox, forte dei suoi 45 milioni di utenti, Microsoft SkyDrive e Apple iCloud - che comunque rimane limitato ai soli iPhone, iPad, iPod Touch, Mac e PC.

Secondo le stime di Gartner i servizi di backup online nel 2011 hanno generato un business mondiale di 830 milioni di dollari; nel 2012 il valore complessivo dovrebbe crescere del 47% superando gli 1,2 miliardi di euro.

Attendiamo con ansia il rilascio del servizio e ovviamente il primo pensiero non può che andare alla recente ondata persecutoria che sta investendo i servizi di file hosting - si pensi ad esempio a Megaupload e Filesonic.

Google Drive consentirà l'indicizzazione dei propri file? Quale atteggiamento avrà Google nei confronti dei detentori dei diritti di copyright? Lo scambio di film, musica e libri sarà un problema? Magari nel 2007 GDrive finì nel cassetto proprio per questi motivi.

Chi vota Google?

[giupmat]

Ormai Google ne tira fuori una dopo l'altra e sta cominciando ad essere troppo invasivo nelle abitudini di tutti noi ...probabilmente scopriremo che dietro tutto questo c'è una razza aliena che ci conquistando con la calma dei saggi. Tornando on topic: sono abituato/affezionato a dropbox ed ho cambiato troppi servizi di spazio remoto nel tempo, ho cominciato con i 50MB grauiti nel lontano 1999 offerti da un provider che non esiste più e non ricordo neppure. Ad oggi sono già titolare di Sky Drive di Microsoft (25GB), Mediafire (illimitato) e Dropbox (8GB) quindi direi che non ho bisogno di una ennesima intromissione di Google.

[giupmat]

In realtà Google Drive, il nuovo servizio di spazio remoto del grande G, non è un servizio innovativo o (per ora) paragonabile a dropbox e soci. A tutti gli effetti si tratta di uno spazio remoto, addirittrura potrebbe essere una semplice rimozione delle limitazioni d'uso del noto Docs, come paventato da diversi siti specializzati (qui un esempio nel circuito di Virgilio). Almeno per il momento credo che il primato di Dropbox rimanga tale, vedremo se ancora una volta ci sarà un'ennesima zampata del colosso americano.