Il buon Papaleo a Sanremo

[giupmat]

Non so se qualcuno di voi ha avuto occasione di guardare il festival di Sanremo di quest'anno, magari proprio per via della presenza (sinceramente inattesa) del conterraneo Papaleo, e voglio aprire questa discussione per confrontarmi con voi perché io, venerdì sera, ho dedicato un'oretta allo sfruttamento del canone RAI (come accadde per il festival di Bonolis) e sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Spinto dai commenti del parentame e dai titoli dei siti internet che mi sono passati sotto gli occhi ho deciso di guardare uno spezzone della competizione canora attendendo gli intelligenti intermezzi del baffuto lauriota. Ebbene sono entusiasta per la insospettabile classe sfoggiata sotto i riflettori dal buon Rocco, che ha saputo calcare il palcoscenico offuscando persino l'ingombrante presenza di Gianni Morandi, che seppur limitato nelle capacità di conduttore è una celebrità di tutt'altro livello. Il vincitore del festival, a mio avviso, è proprio lui che, pur lasciandosi andare a qualche commento non troppo signorile, non è stato mai gratuitamente volgare ed ha sconfitto persino i Soliti idioti, ospiti della serata. Ha saputo catturare il grande pubblico come fa con le platee dei suoi spettacoli teatrali, e finalmente molta gente è riuscita ad apprezzarlo nella sua vera veste di attore di teatro e (soprattutto) musicista, con le sue battute acute, l'ironia sempre pronta a far capolino e la naturale capacità di occupare il palco calamitando l'attenzione. Finalmente la Basilicata tira fuori qualcosa di buono.

[domnik]

Io ho seguito questa edizione del Festival di San Remo come mai mi era capitato in vita mia proprio per la presenza del nostro concittadino.
Il vincitore morale è senza dubbio Rocco.

Inoltre, a proposito di San Remo vi consiglio la visione delle performance di Brian May e quella di Patti Smith, fenomenali.

[Spehar]

Io non ho seguito nulla per via del carnevale che mi sta tenendo impegnato ogni maledetta sera, ma la presenza del buon Antonio è stata un toccasana per la reputazione della basilicata (pressoché sconosciuta in terra veneta).

[giupmat]

...per citare il nostro compaesano "la Basilicata è come Dio, ci credi o non ci credi" e non possiamo certo imporre la fede agli altri. Di qualunque tipo di fede si parli.