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50 sfumature di sci-fi

Inviato: 28 settembre 2013, 16:20
da giupmat
...fanno bene concorrenza a quelle 50 sfumature del ca*** che imperversa in ognidove*. Basta parlare di passeri ed altri volatili e subito ottieni l'attenzione di tutti. Amarezza.
Ma veniamo a noi: cinquanta racconti, cinquanta autori. Distopie, ucronie, spazio e realtà alternative sono gli ingredienti di questo volume incentrato su una nuova, anzi nuovissima, generazione di autori su cui personalmente non avrei scommesso neanche una moneta fuori corso. A questo punto ammetto che non è casuale la partecipazione del signor Lippi, storico ed inossidabile curatore di Urania.
[tr][td]Immagine[/td][td][/td][td]Autore: AAVV
Genere: Fantascienza
Editore: La Mela Avvelenata
Prezzo: 1,99€
Uscita: 28 maggio 2013[/td][/tr][/table]
“La realtà è quella cosa che, anche se smetti di crederci, non svanisce” è una delle più potenti frasi di Philip K. Dick, oltre che della letteratura in generale: in poche parole è racchiusa tutta la forza della realtà in quanto tale e della sua "negazione", quell'acuta immaginazione ai confini col sogno che pure è proiettata alla realtà, vera e tangibile, del domani.
Una realtà che non svanisce e che la mente di uno scrittore riesce a piegare, a manipolare, in base alle teorie e alle speranze. Più di ogni altro genere, la fantascienza esprime un connubio perfetto tra ciò che esiste e ciò che è probabile, ciò che vediamo e ciò che potremmo vedere in un lontano futuro. Le speculazioni, le riflessioni, non si fondano soltanto sulla fantasia. Molto spesso uno scrittore di sci-fi costruisce la fantasia sulla realtà, forzando il verosimile nel campo del reale.
Questa antologia, curata con molta sagacia da Alexia Bianchini, è l'esito riuscito di un esperimento volto alla creazione di un'opera di qualità. Il merito è soprattutto di questi cinquanta autori che lasciano esplodere la loro natura più artistica nella brllantezza dei loro racconti. Come confermato anche in altre parti del mondo anche questi racconti sembrano indicare un ritorno alla fantascienza sociologica di fine anni Cinquanta: problemi sociali e valutazioni sociopolitiche, profonde introspezioni negli animi stanchi della guerra, il confronto dell'Uomo contro sé stesso nasconde e compensa la mancanza di tecnologia estrema ed imperante nelle visioni del mondo che verrà.
Consiglio sinceramente di leggerlo anche a chi non è avvezzo al genere, potrebbe scoprire quanto lontana sia la concezione comune di sci-fi dalle possibilità offerta da fantasie così vive e trasversali. La cosa che mi ha affascinato e sopreso, catturando la mia attenzione, è soprattutto questa vena di new wave che pone al centro del mondo l'Uomo, trascurando il tecnicismo ed i viaggi nello spazio, ignorando le battaglie contro razze aliene e i fulminatori.
Spero che la qualità di questi autori continui a crescere, sarebbe un peccato perdere tanto potenziale ...a giudicare da queste storie c'è una vena aurea di talento puro.
*Nota: il riferimento, forse non troppo chiaro, è alla trilogia di E.L. James che continua ad appestare le librerie ed i numerosi marketplace digitali da più di un anno.

Re: 50 sfumature di sci-fi

Inviato: 24 ottobre 2013, 9:54
da Jarhead
mmmmmmmmmmm, mi hai incuriosito. Approfonditrò.