Guida alla vittoria culturale

L'angolo tutto esagonale in cui parlare delle cose che piacciono al buon Sid (non il bradipo).
Micc
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Micc »

Piccola nota: al contrario di quanto leggevo nella discussione non mi sono mai preoccupato molto di specializzare le città, devo dire che fino ad ora non ho ancora provato i livelli oltre il 5 ma si puo stravincere culturalmente anche con uno sviluppo cittadino piu generalista ... secondo me avere una città che produce 100 oro o averne 4 che ne prducono 25 non ha molta differenza , anzi a quel punto t obbliga a spendere oro per alleanze con le città stato marittime per evitare che muoiano di fame e la stagnazione per una vittoria culturale è un bel rischio.

comunque la strategia perfetta non esiste, la vittoria va costruita turno dopo turno con una attenta pianificazione :lol: ;)

e poi, non dimentichiamo il tradizionalissimo c..o!! ho da poco finito una partita a livello 5 con i vichinghi dove ho puntato alla vittoria culturale ( non molto favoriti vero ma era un esperimento ;) ) sul finire dell'epoca industriale lo scenario politico me lo giocavo io ( con le mie 4 città ) assieme al quel buontempone di alessandro con un impero vastissimo e un sacco di alleanze , ovviamente ha costruito l'ONU , l'unica mia scelta è stata sfruttare quei 10 turni per macinare oro e corrompere tutte le città stato all'ultimo!! ho ottenuto una soffertissima vittoria diplomatica con appena 640 punti!

Morale: porsi un obbiettivo ma saperlo cambiare al momento giusto; vincere sempre e comunque! :P
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giannizzero
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Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da giannizzero »

Micc ha scritto: cut...
secondo me avere una città che produce 100 oro o averne 4 che ne prducono 25 non ha molta differenza...
cut...

vedi, le città hanno un costo...
visualizzare una rendita di 100 con una città
vuol dire che la citta si sta pagando il suo costo e in più ti da 100

ipotizza un costo medio di 25 a citta, fidati che lo superi...
produci 125 di oro, rendita 100
produzione complessiva 125, rendita totale 100, costo di mantenimento 25
applicalo a 4 citta
produci 50, rendita 25
produzione complessiva 200, rendita totale 100, costo di mantenimento 100

solo per questo, 4 citta che vanno a oro, a parità di rendita, in effetti producono molto di più...

a questo poi devi aggiungere il costo di mantenimento del tuo impero...
esempio: una citta, plotone, operaio, niente strade
due citta, doppio plotone, doppio operaio, strada per rendita commerciale
4 citta, 4 plotoni, almeno 3 operai se non vuoi avere rallentamenti nelle crescite, 3 strade costo variabile in funzione della lunghezza
almeno altri 2 plotoni per proteggere i confini, se mi attaccano ho almeno 3 unità (una cittadina e 2 mobili)

questo secondo il mio modo di proteggere l'impero...
piuttosto che niente... meglio più tosto...
Andrea
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Andrea »

Micc ha scritto: 10 dicembre 2011, 5:07 Piccola nota: al contrario di quanto leggevo nella discussione non mi sono mai preoccupato molto di specializzare le città, devo dire che fino ad ora non ho ancora provato i livelli oltre il 5 ma si puo stravincere culturalmente anche con uno sviluppo cittadino piu generalista ... secondo me avere una città che produce 100 oro o averne 4 che ne prducono 25 non ha molta differenza , anzi a quel punto t obbliga a spendere oro per alleanze con le città stato marittime per evitare che muoiano di fame e la stagnazione per una vittoria culturale è un bel rischio.

comunque la strategia perfetta non esiste, la vittoria va costruita turno dopo turno con una attenta pianificazione :lol: ;)

e poi, non dimentichiamo il tradizionalissimo c..o!! ho da poco finito una partita a livello 5 con i vichinghi dove ho puntato alla vittoria culturale ( non molto favoriti vero ma era un esperimento ;) ) sul finire dell'epoca industriale lo scenario politico me lo giocavo io ( con le mie 4 città ) assieme al quel buontempone di alessandro con un impero vastissimo e un sacco di alleanze , ovviamente ha costruito l'ONU , l'unica mia scelta è stata sfruttare quei 10 turni per macinare oro e corrompere tutte le città stato all'ultimo!! ho ottenuto una soffertissima vittoria diplomatica con appena 640 punti!

Morale: porsi un obbiettivo ma saperlo cambiare al momento giusto; vincere sempre e comunque! :P
Ci tengo a precisare che quello che ho scritto nel post precedente era all'incirca il frutto di una discussione avvenuta tempo fa su Civ Fanatics, non era tutta farina del mio sacco! :)

In ogni caso, per la Francia non sono così convinto... Almeno, io quando gioco per la vittoria culturale tendo a non costruire un notevole numero di città: tante città significa costi alte per le politiche, infelicità, mantenimenti, ecc. Un bonus di 2 cultura fino alla scoperta dell'Energia a Vapore non sono troppo sicuro che compensi tutti questi svantaggi...

Per Aztechi e Persia ti devo dare ragione, nel senso che sicuramente non sono civiltà predisposte alla vittoria culturale; ma nel post che lessi si prendevano in esame tutte le civiltà che possono avere un vantaggio, anche solo lieve, per questo tipo di partita. In ogni caso, per gli Aztechi temo che dipenda tantissimo dal tipo di mappa, dalla posizione, e dal livello di difficoltà. Come tu giustamente dici, non vale certo la pena di scatenare una guerra! Ma spesso e volentieri, soprattutto in una mappa Pangea, saranno i bellicosi vicini a dichiararla a te. D'altra parte, se invece giochi in arcipelago dove non ti viene mai nessuno a rompere la palle, il vantaggio è nullo.

Occhio però a non sottovalutare il Siam: la sua abilità è davvero eccezionale, e godibile in mappe di qualsiasi dimensione. Anche solo in una mappa minuscola con 8 città stato, in media 2 o 3 di queste saranno acculturate. Ora come ora non saprei quantificare quanta cultura ti diano, ma così a occhio posso dire che ogni città ne darà una quindicina. Raddoppiandolo, diventano una trentina a città: solo averne due diventano 60 cultura/turno, se sono tre ti danno 90 cultura/turno. Quindi, rispetto alle altre civiltà, il vantaggio è di almeno 30 punti in più a turno: non credo che nessun'altra civiltà posso arrivare a tanto.
Micc
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Micc »

Probabilmente la mia teoria è dovuta al fatto che non sono ancora andato oltre il liv. 5 :blush:

fin'ora ho ottenuto buone vittorie culturali senza aver bisogno di pompare al massimo le città verso una determinata resa ( a parte la capitale nel cibo per motivi di crescita di popolazione e GP ).

immagino che dal livello 6 le cose si facciano molto piu serie, dovrò provare!! ;)

dovrei anche aggiungere che solitamente sono sempre riuscito ad accapararmi per primo un sacco di meraviglie ( mediamente in ogni partita riesco a completare piramidi, grande biblioteca, stonhenge, oracolo, louvre, chiken itza, cristo redentore, cappella sistina ) e la cosa in effetti agevola non poco!! specia in aggiunta ai vari miglioramenti nazionali come l'hermitage!! probabilmente non accumulo molto oro... ma di fatto non produco nemmeno molte unità, con gli egizi ho mantenuto il guerriero iniziale fino alla fine della partita enon ho prodotto altrè unità... rischioso certo ma ha dato i suoi frutti! :P

comunque adesso sono molto curioso di provare a vincere a livello 6 utilizzando le tattiche di cui parlate! vi farò sapere! :laugh:
Andrea
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Andrea »

Mi faccio un piccolo appunto da solo: il Siam non raddoppia la cultura ricevuta dalle città-stato, ma ne ottiene solamente il 50% in più. Quindi, le ipotesi fatte nel mio post precedente sono errate; sinceramente, ora come ora non so quantificare la cultura fornita dalle città stato, ma assicuro che l'incremento siamese si sente :)

In questi giorni ho provato alcune partite a livello 7, e devo dire che le ho trovate molto difficili, quasi infattibili. Il problema è che rimango spaventosamente indietro rispetto alle altre civiltà, fin da subito. Ho giocato una mappa continenti, 4 civilità, 8 città stato. Tanto per cominciare, ho dovuto fare senza barbari perché se no nei turni iniziali mi toccava costruire troppe truppe, e già perdevo troppi turni. Così sono riuscito ad ingranare, ma sono stato sconfitto nella creazione della Cappella Sistina. Allora ho ricominciato, facendo un rush assurdo fino all'Acustica (rimanendo indietro di altre tecnologie molto importanti) e diciamo che la partita stava andando abbastanza bene, sono anche riuscito a fare per primo il Cristo Redentore. Accanto a me c'era Isabella molto minacciosa, ma, non so perché, non mi ha mai attaccato nonostante mi potesse spazzare via nel giro di dieci turni.
Alla fine gli Inca hanno costruito le Nazioni Unite e hanno cominciato a comprarsi le città stato. Ho guardato in diplomazia, e avevano più di 20.000 oro. Al primo turno di elezioni, sono riuscito a strappargli via una città corrompendola, e non hanno vinto. Al secondo, però, ce l'hanno fatta faclimente.
Insomma, sono piuttosto affranto perché credo di aver giocato bene, eppure sono stato sconfitto in malo modo (mi mancavano tre o quattro politiche da scoprire, contanto il progetto Utopia come minimo altri 30 turni). E pensare che non mi hanno neanche dichiarato guerra, perché se si fossero accaniti su me non ci sarebbe stata storia
Consigli? Qualcuno è riuscito a vincere culturalmente a livello 7?
Dic
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Dic »

Ciao a tutti!Scusatemi per l'intromissione ma sono veramente inesperto e chiedo aiuto a voi!
Innanzitutto grazie Corradox per la guida! dopo aver conquistato la vittoria più facile (dominazione a livello 3 =) ho iniziato una partita per raggiungere la vittoria culturale 5 e scoprire in dettaglio tutte le dinamiche di gioco ma già ho un problema:come si fa a rubare un lavoratore alle città-stato?Devono essere fuori dai loro confini? Perchè oramai ho iniziato stonehenge e speravo di poter avere alle dipendenze un lavoratore prima del termine dell'opera!Qualcuno mi può dare una dritta?
Grazie a tutti in anticipo!
Dic
Andrea
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Andrea »

Innanzitutto devi necessariamente dichiarargli guerra ; poi con una tua unità militare lo catturi entrando nella sua casella indipendentemente da dove essa si trovi (sul territorio della polis o all ' esterno). Infine fai pace con la città stato.

p. s. :la guida alla vittoria culturale è spettaccolare
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giupmat
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Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da giupmat »

Dic ha scritto: 12 dicembre 2011, 0:17 Ciao a tutti!Scusatemi per l'intromissione ma sono veramente inesperto e chiedo aiuto a voi!
Innanzitutto grazie Corradox per la guida! dopo aver conquistato la vittoria più facile (dominazione a livello 3 =) ho iniziato una partita per raggiungere la vittoria culturale 5 e scoprire in dettaglio tutte le dinamiche di gioco ma già ho un problema:come si fa a rubare un lavoratore alle città-stato?Devono essere fuori dai loro confini? Perchè oramai ho iniziato stonehenge e speravo di poter avere alle dipendenze un lavoratore prima del termine dell'opera!Qualcuno mi può dare una dritta?
Grazie a tutti in anticipo!
Dic
Un approccio molto banale e pratico per la faccenda del lavoratore (che comunque odio fare, quindi pratico poco) è fare tutto in un solo turno: rubarlo significa spostare una propria unità militare sul lavoratore della città-stato. Per eseguire la cattura devi per forza di cose dichiarare guerra, ovviamente, perché altrimenti il movimento viene annullato. Nulla vieta, però, di tentare la pace nel turno stesso (e spesso riesce).
Chiaramente l'influenza va a picco ma si può riconquistare turno dopo turno, potendo spendere dindini.
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Dic
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Dic »

Bene bene... un bel -60 guadagnato :laugh: :cheer: =D
Grazie delle risposte,mi ero perso in un bicchier d'acqua!
relux
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da relux »

Ragazzi nella guida si parlava di specializzare le città tutte in un campo. Ad esempio con 3 città si diceva di fare fin da subito in una tutto oro, in una tutto scienza e nell'altra tutto produzione. Io questa divisione cosi netta non l'ho mai fatta e mi spaventa. Come fanno città così pensate a svilupparsi per bene? ci deve cmq essere un certo equilibrio no?

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