Guida alla vittoria culturale
Re:Guida alla vittoria culturale
Io la vittoria è arrivata nel 1960 e non ero ancora entrato nell'età futura.Vorrei che qualcuno mi smentisse (non in tono di sfida ma a scopo accademico) riuscendo ad ottenere una vitt cult prima di entrare in epoca futura, io ci ho provato varie volte, senza successo.
Bisogna mettere i puntini sulle i: io ho provato a fare partite a Immortale, ho usato i romani che sono dei divoratori di imperi in epoca classica, ma nonostante i primi successi militari non sono riuscito a vincere la partita. Quindi mettiamo le cose in chiaro, ho seguito questa strategia perchè cercavo un modo per vincere, non perchè ho detto "voglio una vittoria culturale perchè mi gira". Non avevo mai vinto prima a livello 7, e le partite da warmonger non avevano avuto successo. Semplicemente, a livello 5 puoi prendere il largo tranquillamente e poi scegliere cosa fare mentre hai il doppio dei punti degli altri, a livello 7 devi rinunciare a qualcosa, se vuoi essere più potente non potrai mai avere molta cultura, perchè l'esercito che devi tenere sarà troppo grande per le tue finanze, se costruisci anche gli edifici culturali. Quindi, fin da subito le tue azioni dovranno essere finalizzate all'obiettivo, non esiste "prima divento il più forte e poi chiudo la partita". In genere, qualsiasi partita pacifica a questo livello finirà con il giocatore, seppur vincente, che non è l'impero più forte. L'unico modo che hai per essere il più forte è conquistare tutto in apnea
Una tattica per la vittoria culturale è conquistare mezzo mondo, accumulare cultura e poi radere al suolo tutte le città conquistate lasciando solo la capitale a spendere i punti. Ma questo è un approccio borderline, è un exploit.
ho iniziato il progetto utopia una decina di turni dopo la globalizzazione. Ma ero indietro in altri campi tecnologici. Questo perchè ottenevo una politica ogni 10 turni, e una tecnologia ogni 15-20.Di solito, quando si arriva alla globalizzazione, è forse più rapido costruire l'astronave che aspettare di completare i percorsi culturali rimanenti per avviare il progetto utopia.
Arrivi a quel punto solo se hai dedicato tutta la partita all'obiettivo. Non ho fatto accordi di ricerca per stare al passo con la scienza, ma ho speso tutto per le città-stato culturali, per esempio.... anche nel 1000 a.c.!
Capisco benissimo il tuo punto di vista, ma posso assicurarti che dipende tutto dal livello di difficoltà. A livello 5 il problema è "come traduco la mia superiorità in vittoria?" e puoi scegliere a piacimento. A livello 7 il problema è proprio "come posso vincere?". Nel mio caso, la culturale era l'unica vittoria possibile, stanti le mie scelte iniziali (a partire dalla civiltà!)
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Re:Guida alla vittoria culturale
Ok, è chiaro
solo una cosa; la globalizzazione è una tecnologia di epoca moderna che si affaccia all'epoca futura (parlo di epoche al livello tecnologico indipendentemente dall'anno in cui ti trovi), se hai sviluppato pure i rami "satelliti" e "robotica" hai tutti gli elementi per costruire l'astronave, in realtà non bisogna necessariamente entrare in epoca futura per ottenere una vittoria tecnologica.
Pur riconoscendo quello che dici, mi rimane la sensazione che, anche se decidi di votare la civiltà alla cultura, la vittoria tecnologica resti comunque una soluzione sempre disponibile.
Per spiegarmi meglio mi aspetterei che si possa vincere culturalmente spostando nettamente le risorse a favore della cultura a discapito della scienza e quindi vincere ad esempio prima della scoperta della plastica mentre le altre civiltà stanno già ricercando parti di astronavi.
Comunque, probabilmente tutto dipende da come gioco io (non riesco a sopportare di essere indietro tecnologicamente), non essendomi mai confrontato con altri giocatori.
solo una cosa; la globalizzazione è una tecnologia di epoca moderna che si affaccia all'epoca futura (parlo di epoche al livello tecnologico indipendentemente dall'anno in cui ti trovi), se hai sviluppato pure i rami "satelliti" e "robotica" hai tutti gli elementi per costruire l'astronave, in realtà non bisogna necessariamente entrare in epoca futura per ottenere una vittoria tecnologica.
Pur riconoscendo quello che dici, mi rimane la sensazione che, anche se decidi di votare la civiltà alla cultura, la vittoria tecnologica resti comunque una soluzione sempre disponibile.
Per spiegarmi meglio mi aspetterei che si possa vincere culturalmente spostando nettamente le risorse a favore della cultura a discapito della scienza e quindi vincere ad esempio prima della scoperta della plastica mentre le altre civiltà stanno già ricercando parti di astronavi.
Comunque, probabilmente tutto dipende da come gioco io (non riesco a sopportare di essere indietro tecnologicamente), non essendomi mai confrontato con altri giocatori.
Re:Guida alla vittoria culturale
per mirare alla vittoria culturale devi avere tutte le città che producono cultura al massimo, più tutti gli specialisti possibile, e le meraviglie giuste. Inoltre ti conviene usare piety anzichè rationalism. E spendi i soldi in accordi di ricerca anzichè in città-stato culturali. E' una strada proprio diversa, se vuoi il tech lead in età moderna le tue scelte saranno state diverse. Io non avevo nè robotica nè satelliti nè laser, mi ero concentrato sulla globalizzazione per costruire l'opera house, non riuscendoci, ma negli altri rami ero indietro, più che altro perchè la mia scienza si basava sulle città-stato, e quando sono state conquistate ho iniziato a ristagnare, ma il loro lavoro intanto l'avevano fatto. In realtà dopo il ripetitore e il cristo redentore non serve altro, se non per difendersi.
Il punto è proprio che fino a un certo livello di difficoltà ti trovi tecnologicamente avanti se gestisci bene le tue città riempiendole di edifici scientifici, non serve una massimizzazione esasperata (puntare solo su grandi scienziati, spendere tutto in accordi di ricerca, finire il rationalism il prima possibile). Ma il problema principale rimane sempre quello, a Immortale (e suppongo ancora di più a deity) non è possibile avere tutto. A meno che non fai una bella partita da warmonger, che al momento non mi riesce molto bene.
Il punto è proprio che fino a un certo livello di difficoltà ti trovi tecnologicamente avanti se gestisci bene le tue città riempiendole di edifici scientifici, non serve una massimizzazione esasperata (puntare solo su grandi scienziati, spendere tutto in accordi di ricerca, finire il rationalism il prima possibile). Ma il problema principale rimane sempre quello, a Immortale (e suppongo ancora di più a deity) non è possibile avere tutto. A meno che non fai una bella partita da warmonger, che al momento non mi riesce molto bene.
Su Civ4 si faceva così, ora no. Non esiste una barra della scienza e della cultura che puoi cambiare su due piedi, l'unica cosa che puoi fare è cambiare gli scienziati in artisti, ma l'impatto è scarso. La cappella sistina, il cristo redentore, il piety tree, le città-stato culturali, i grandi artisti sono tutte cose che decidi di avere durante la partita, non all'improvviso.Per spiegarmi meglio mi aspetterei che si possa vincere culturalmente spostando nettamente le risorse a favore della cultura a discapito della scienza
Re:Guida alla vittoria culturale
Nella mia vittoria culturale ho bypassato la possibilità di quella tecnologica, a livello Re però.
Re:Guida alla vittoria culturale
Ottima guida; io però sono negato e nell'ultima partita sono stato anche un po' sfortunato ... :blink:
Mi sono trovato circondato dall'impero mongolo e sono ancora vivo, ma in pratica ridotto ad uno stato vassallo obbligato ad esaudire ogni sua richiesta per timore del suo esercito... :angry:
Comunque davvero un'ottima guida: mi ha permesso di fare notevoli progressi, soprattutto nell'uso di città-stato. Una sola domanda: per le persone scarse come me, conviene di più conquistare le città-stato che danno cultura al posto di farsele alleate con i soldi? (sono un dittatore :) )
Mi sono trovato circondato dall'impero mongolo e sono ancora vivo, ma in pratica ridotto ad uno stato vassallo obbligato ad esaudire ogni sua richiesta per timore del suo esercito... :angry:
Comunque davvero un'ottima guida: mi ha permesso di fare notevoli progressi, soprattutto nell'uso di città-stato. Una sola domanda: per le persone scarse come me, conviene di più conquistare le città-stato che danno cultura al posto di farsele alleate con i soldi? (sono un dittatore :) )
- IonezationsCity
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Re:Guida alla vittoria culturale
Concordo anche io... Ottima guida :)
Prossimo obbiettivo: VITTORIA CULTURALE liv. 5 B)
L'ho già avuta al liv.4 al 389 turno... (circondato totalmente dall'impero romano che come un pirla, forse x i buoni rapporti che avevo con lui, non mi ha attaccato) ah un'altra cosa: avevo messo come impostazione che io potessi avere SOLO UNA CITTA' (la capitale appunto).
Prossimo obbiettivo: VITTORIA CULTURALE liv. 5 B)
L'ho già avuta al liv.4 al 389 turno... (circondato totalmente dall'impero romano che come un pirla, forse x i buoni rapporti che avevo con lui, non mi ha attaccato) ah un'altra cosa: avevo messo come impostazione che io potessi avere SOLO UNA CITTA' (la capitale appunto).
Re:Guida alla vittoria culturale
non è questione di scarso o bravo: se conquisti una città culturale, il bonus alla cultura sparisce del tutto. Quindi se miri alla vittoria culturale devi non solo evitare di conquistarle, ma pure difenderne il più possibile (possibilmente senza l'exploit di bloccare la strada) dagli altri. Anche perchè userai sicuramente mecenatismo, e per sfruttarne i vantaggi devi avere città-stato alleate, non conquistate.Una sola domanda: per le persone scarse come me, conviene di più conquistare le città-stato che danno cultura al posto di farsele alleate con i soldi?
Ti conviene conquistarle solo in caso di partita molto aggressiva, e sempre per ultime (se le attacchi fai arrabbiare i vicini, quindi è meglio prenderle quando i vicini sono sistemati). Ma in quel caso punti alla vittoria scientifica o per dominazione
- IonezationsCity
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Re:Guida alla vittoria culturale
peccato... conquistarle mi pareva più semplice...
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Re:Guida alla vittoria culturale
Se non sbaglio nessuno di voi ha aggiunto che bisogna avere meno città possibili per far mantenere basso il "costo culturale"
..ascoltare il padre eterno che improvvisa jazz...vento sulle foglie che frusciando caccia via lo streeeesss....starsene coosiiii..con in faccia un siii..fino a lunediii...
..ascoltare il padre eterno che improvvisa jazz...vento sulle foglie che frusciando caccia via lo streeeesss....starsene coosiiii..con in faccia un siii..fino a lunediii...
Re:Guida alla vittoria culturale
Non è detto. Se ogni città aumenta del 33% la cultura necessaria, è sufficiente che quella città contribuisca alla produzione di cultura in misura sufficiente.
Per esempio, hai una città e produci 50 di scienza, e hai bisogno di 1000 cultura (20 turni). Ne fai un'altra, compri monumento, tempio, teatro dell'opera, museo e ripetitore, e arriva a 32 cultura mi pare. 1330/82 = 16,2. fare una seconda città in questo caso ha aiutato parecchio.
Dipende semplicemente da quanta cultura puoi far produrre alle città.
Per esempio, hai una città e produci 50 di scienza, e hai bisogno di 1000 cultura (20 turni). Ne fai un'altra, compri monumento, tempio, teatro dell'opera, museo e ripetitore, e arriva a 32 cultura mi pare. 1330/82 = 16,2. fare una seconda città in questo caso ha aiutato parecchio.
Dipende semplicemente da quanta cultura puoi far produrre alle città.