Guida alla vittoria culturale

L'angolo tutto esagonale in cui parlare delle cose che piacciono al buon Sid (non il bradipo).
Marcel
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Marcel »

domanda riguardante i punti cultura necessari per adottare una nuova politica sociale.

qualcuno è in grado di spiegarmi il criterio con cui aumentano? Di una percentuale ogni politica?
sono influenzati dal numoro di città o dal numero di caselle in nostro possesso?
Ogni volta che fondi/annetti una città il costo per raggiungere la politica successiva aumenta del 25%.
Cosa fondamentale ai fini della vittoria culturale: le città fantoccio NON fanno aumentare il costo delle PS ma producono cultura come le normali città.
Per cui forse, con l'attuale patch, per conseguire una vittoria culturale nel modo più rapido, la migliore strategia è NON fondare/annettere nessuna città (controllare quindi per tutta la partita solo la capitale) e conquistare (rendendo le città fantoccio) a più non posso.
una cosa, ok l'importanza dell'oro e la specializzazione delle città (che io non facevo mai) ma il cibo serve! come si fa senza fattorie?
Ti allei con un paio di città stato marittime.
Nelle ultime due partite da me vinte, una con l'Arabia a livello 5, l'altra è la partita del mese del forum americano, con gli Atzechi a livello 6, ho costruito un totale di 1 (UNA) fattoria con un totale complessivo di circa una cinquantina di città possedute.
Franz
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Franz »

per il cibo devi fare qualche alleanza con città stato marittime. Le mie due città dell'oro sarebbero morte di fame se non avessi fatto alleanze di questo tipo :D

non avevo capito questo punto... pensavo che le città stato dessero cultura - unità - oro a seconda che fossero acculturate militari o marittime. Devo approfondire un atimo questo aspetto perchè non l'ho capito bene.
Io facevo alleanze solo con città acculturate...


quanta cultura fai per turno? Io fino al 1800 ero lontano dai 480 guadagnati verso la fine[/quote]

se non sbaglio sono a 250 per turno, ne ho completate mi pare 17 su 30. Di solito ci metto su 12 turni a politica (considerando che aumentano i punti necessari, ma aumentano anche quelli che produco io). Ed ho 4 città.
Alessandro
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Alessandro »

io ho appena finito una grandissima partita con l'obbiettivo di vincere con la diplomazia ; mi sono preso Cesare ( non il + adatto forse ) mappa continenti ,grande , difficoltà RE e velocità Epica ..... ho respinto in età antica attacchi di massa degli irochesi che poi si sono tranquillizzati quando sono riuscito a strappargli 2 città , sono diventati poi amichevoli e così ho potuto concentrarmi (dopo aver fatto subito lo stonehenge ) sull'accumulo di cultura . i Musei sono una bomba (+ 5 al colpo ) , ho fatto il Cristo Redentore , Hermitage ecc ecc sono arrivato al 1946 che mi mancavano 3 politiche sociali producendo 568 di cultura a turno e 500 di scienza . Nel mentre gli arabi hanno costruito le nazioni unite solo che sono stati attaccati dai russi quindi non hanno potuto probabilmente concentrarsi sulle alleanza delle città stato mentre io ne avevo gia 7 come alleate ( ognuna soprattutto quelle acculturate danno un buon surplus a turno di cultura ) . Sui miei confini intanto Napoleone viaggiava a 2500 punti ( contro i miei 700 ) e dopo aver annesso completamente gli irochesi ammucchiava numeri spaventosi di lanciarazzi , mezzi corazzati e caccia . Mancavano solo le mie 10 città e poi il porco francese aveva fatto il pieno del continente . Mi sono detto : se questo mi attacca mi spazza via in un amen ( ero ancora con cavalieri e fucilieri ) quindi con 4000 di oro tento il colpo gobbo . A un turno dalle elezioni ho speso tutta la grana x allearmi altre 3 città stato e .......... zampata alla pippo Inzaghi ( sono milanista concedetemela :P ) VITTORIA di DIPLOMAZIA con 10 voti contro 8 ............. è stato un peccato ma x la cultura avevo ancora troppi turni e sarei stato fottuto ma l'importante è vincere no ???? ciao ragazzi ....alla prossima !!
tecnomania
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Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da tecnomania »

Eh eh, bel resoconto :)
piscu
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Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da piscu »

Ieri ho finito la mia prima partita con la vittoria culturale.
Ero Napoleone, mappa continenti a livello Principe. L'Ancient Régime dà un bonus di +2 alla Cultura fino alla scoperta della macchina a vapore, la qual cosa mi è stata senza dubbio d'incentivo.
Non mi ero prefissato già da subito la vittoria culturale, ma dopo aver costruito Stonehenge a Parigi ed essermi ritrovato con solo 3 città perché i Mongoli a sud e i Cinesi a ovest che mi avevano bloccato l'espansione, ho voluto vedere cosa sarei stato capace di fare.
Innanzitutto non mi è stato possibile accumulare l'acquisizione delle politiche sociali, così mi sono buttato sul caro vecchio Tradizionalismo per aggiudicarmi i primi bonus di felicità, cibo e produzione di meraviglie.
Diversamente da com'è scritto nella guida, mi sono slanciato verso l'Acustica per costruire la Cappella Sistina con alcuni AdR, e secondo me ne è valsa la pena, perché sono sempre stato il più avanzato tecnologicamente.
Durante tutta la partita sono stato in buoni rapporti con ogni civilità: in seguito ho conosciuto anche Inglesi, Americani, Tedeschi e Siamesi e con tutti ho stretto dei proficui AdR.
Com'era consigliato, ho costruito basi commerciali, ma solo sulle pianure per avere 2 cibo e 1 oro; sulle praterie ho costruito le fattorie per avere 2 cibo e 1 martelletto. Ho costruito miniere sulle colline e disboscato ogni esagono di foresta per accelerare la produzione di meraviglie ed edifici importanti.
Il problema è stato che non sono riscito mai a dare slancio all'economia: il mio reddito netto si è aggirato quasi sempre introrno ai 20 ori. Anche la felicità non è mai decollata tanto, anche se a un certo punto l'ho stabilizzata oltre i 30.
L'unico grande bug è stato che per tutta la partita non ho mai subito un attacco (a parte quelli dei barbari), nonostante non avessi costruito nessuna unità militare e i miei confinanti disponessero di svariate unità militari. Non mi sono mai sentito minacciato: le mie città sono rimaste sguarnite fino all'epoca industriale, quando finalmente ho costruto un Fuciliere per ognuna di esse.
Approfittando dei miei buoni rapporti con tutti, ho privilegiato alla produzione militare quella delle meraviglie in tutte le città, aggiudicandomi sia il bonus di cultura per le città con meaviglie, sia i vantaggi derivanti da Piramidi, Oracolo, Angkor Wat, Big Ben, Torre di Porcellana, ovviamente Cappella Sistina e Cristo Redentore, e non ricordo quale fra Santa Sofia e Notre Dame.
Contrariamente alla guida, per il cospicuo numero di specialisti dedicati alla cultura in ogni tempio, teatro dell'opera e museo, credo che il bonus dato dalla Statua della Libertà di +1 martelletto per ogni specialista avrebbe dato un bell'impulso alla produzione. Inoltre, grazie a quella politica della Devozione che converte metà del surplus di felicità in cultura, credo che anche la Torre Eiffel (+8 felciità) e Notre Dame (+5 felicità) sarebbero state d'aiuto.

In conclusione: la partita è stata piuttosto facile e decisamente troppo pacifica. Lo slancio culturale (non potendo accumulare le politiche sociali) è stato teso verso Tradizionalismo, Libertà, Devozione, Uguaglianza e Mecenatismo, scegliendo di volta in volta la politica più utile in quel momento.
Al massimo dello sviluppo, lo spread culturale è stato di circa 600 a turno (una media di 200 a città).
A falsare il gioco c'è stato l'estremo pacifismo delle altre civiltà, dovuto forse in parte anche alla loro povertà: circa la metà di loro non aveva abbastanza ora per stipulare AdR.
Inoltre, le città-stato hanno avuto un ruolo davvero marginale: confinavo solo con Lhasa e Oslo; solo in seguito ho incontrato Bruxelles e Belgrado, ma i miei rapporti diplomatici con loro sono stati quasi del tutto inifluenti e non determinanti.
Marcel
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Marcel »

costruire punti di riferimento e manifatturiere sulle caselle bonus???? cioè su un grano dovrei schiaffarci un punto di riferimento?????
mi sembra assurdo! però capisco che l'ai mette sempre il granoi solo sulle pianure, e più di 3 cibo non và... forse è per questo?
Micc
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Micc »

Personalmente ho sempre snobbato la civiltà francese... fino a quando una settimana fa ho deciso di puntare alla vittoria culturale proprio con loro!

Devo dire che ne sono stato notevolmente soddisfatto! Innanzi tutto il +2 alla cultura x ogni città nelle fasi iniziali e con le politiche dell'albero "libertà" da un notevole vantaggio
altro punto a favore... la Legione! nettamente superiore alla fanteria sotto ogni punto di vista! mi ha permesso di ottenere una vittoria di tipo culturale ma sinceramente avrei potuto vincere tranquillamente per dominazione in quanto 3 civiltà avversarie le avevo gia demolite :woohoo: e ne mancavano solo 2 all'appello!

quindi di fatto... non è strettamente necessario avere poche città per conseguire una vittoria di questo tipo... semplicemente l'approccio e totalmente differente, ma poi l'obbiettivo che si persegue è lo stesso ( io avevo fondato un totale di 9 città e tutte quelle nemiche erano fantocci tranne le capitali per via di una ottima produzione ) , verso le ultime politiche il costo era lievitato intorno ai 12000 pt cultura ma ne producevo poco piu di 900 a turno! quindi una politica ogni 10/ 11 turni che è uno sviluppo piu che ragguardevole!

alla fine la vittoria è arrivata una quarantina di turni prima del 2050 e a confronto delle altre volte dove vincevo con una media di 650 punti, stavolta ho messo in saccoccia circa 2000 punti che non sono male!

:lol:
Andrea
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Andrea »

Mi permetto di esprimere anche le miei impressioni sulla vittoria culturale; anche se a grandi linee sono d'accordissimo su quanto detto da Daunt.
Teoricamente, meno città si hanno prima si vince. Sulla carta, l'ideale sarebbe un OCC perché mantiene bassa la cultura per l'adozione di politiche e permette immediatamente la creazione delle meraviglie nazionali. In pratica, purtroppo, a livelli relativamente alti non è conveniente: infatti con una sola città si produce troppa poca scienza, e non è bello trovarsi con i soldati con moschetto mentre i nemici hanno già la fanteria... Quindi secondo me il numero ideale è tre o quattro città; giocando a livello imperatore direi piuttosto quattro, perché con tre si sente ancora troppo la minor scienza prodotta rispetto alle altre civiltà.
Per le politiche, niente da aggiungere da quanto ha detto Daunt. Essenzialmente i nodi cruciali sono tre: si comincia con Tradizione, appena diventa possibile si va sulla Devozione per trasformare la felicità in cultura, e appena entrati nel rinascimento si va sul Liberalismo. Dopodiché, io mi butterei sul Mecenatismo perché i bonus delle città stato sono notevolissimi. Come meraviglie, fondamentali solo Stonhenge, Cappella Sistina e Cristo Redentore; certo aiutano anche l'Oracolo, l'Opera House di Sidney, il Santa Sofia (per avere più Grandi Personaggi), ma in generale tutte fanno più o meno comodo. Io cercherei di costruirne almeno una in ogni città per sfruttare la prima politica di Liberalismo.

Che civiltà scegliere? Tempo fa seguii una discussione su Civ Fanatics e lessi all'incirca questo:
-Francia: apparentemente è giudicata la migliore per la vittoria culturale: +2 cultura ogni turno prima della scoperta dell'energia a vapore. Però andiamo ad analizzare una cosa: difficilmente avremo più di 4 città, questo vuol dire massimo +8 cultura/turno. E' sicuramente un ottimo boost in fase iniziale, ma al momento in cui potremmo accrescerlo molto (prima con la politica di Liberalismo, poi con il ripetitore) l'abilità sarà già diventata obsoleta. Secondo me, c'è di meglio: ma rimane comunque validissima per questo tipo di partita.
-Siam: probabilmente la migliore. Raddoppia la cultura ricevuta dalle città stato: è un boost davvero notevole. In più, l'edificio unico è il Wat che sostituisce l'università e dona in aggiunta 3 cutura.
-India: altra ottima civiltà. Doppia infelicità per il numero di città, metà per i cittadini. Noi di città ne avremo poche, di cittadini tanti: quindi avremo un impero davvero felice, che grazie alla politica di Devozione significa cultura. Inoltre il Fort Mughal produce cultura oltre ad accrescere le difese, cosa che non guasta.
-Egitto: la maggior produzione di meraviglie è utilissima. L'edificio unico dà solo lievi vantaggi
-Aztechi: questi sono così così. L'abilità unica di dare cultura per ogni nemico ucciso è ottima all'inizio e darà un discreto boost per l'uccisione di barbari. In fase finale dipende: una partita mi sono ritrovato praticamente in guerra perpetua e ogni nemico ucciso dava come minimo 30 cultura. Insomma, la loro forza può variare dal tipo di partita: non sono predisposti per questa vittoria ma non vanno sottovalutati.
-Songhai: non sono esattamente fatti per una vittoria culturale. Però la Piramide di Fango dà un buon boost, volendo si può fare anche con loro
-Persia: ok, forse loro con la vittoria culturale c'entrano poco! Però le età dell'oro fanno sempre comodo (a prescindere dalla vittoria desiderata) e tanto oro può essere usato per perseguire fini culturali (alleanza con città stato, acquisto di edifici anziché produrli per guadagnare turni, ecc.)
RapidZz
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Iscritto il: 21 agosto 2014, 15:01
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da RapidZz »

Personalmente ritengo il Siam la migliore... Ma forse perché con quella sono riuscito a vincere culturalmente, cosa che con altre civiltà non m'è ancora successo.

Comunque bel post Don Caviglio! :)
Micc
Re:Guida alla vittoria culturale

Messaggio da Micc »

Pesonalmente mi piace molto sperimentare e vorrei dire la mia per quanto riguarda le civiltà, premettendo che io ho spesso un approccio piu pacifico al gioco pertanto mi ritrovo a vincere piu facilmente in cultura piu che per dominazione!

come dicevo con la francia si puo optare per una vittoria culturale anche con un notevole numero di città... l'importante è che siano pompate al massimo.

il siam sinceramente non l'ho ancora provato mi sembra una scelta molto valida... ma dispendiosa in quanto il reale vantaggio si ottiene su mappe grandi o enormi con un alto numero di città stato e sopratutto corrompendole per bene.

mi sono ritrovato splendidamente a stravincere una partita con gli egiziani ma li ho optato per una strategia di isolazionismo completo in quanto non ho esplorato la mappa per evitare di attirare le attenzioni del warmonger di turno, in pratica non ho avuto nessuna relazione fino all'inizio dell'epoca industriale quando ormai ero a un passo dalla vittoria ( ovviamente la posizione sulla mappa mi ha notevolemente favorito ).

gli aztechi sono una mezza fuffa ( scusate il termine non proprio tecnico ) i giaguari danno un discreto boost nei primi turni di gioco ma se per ottenere pt cultura devo scatenare una guerra allora a quel punto tante vale la vittoria per dominazione.

per quanto riguarda i persiani... ho conseguito facilmente una vittoria tecnologica costruendo l'astronave intorno al 1800, per una vittoria culturale non saprei... certo che le età dell'oro fanno sempre comodo specie se si è portato a termine angkor wat ( credo sia quella che aumenta la durata delle età dell'oro? adesso non ricordo bene )

a conti fatti ritengo che le scelte migliori ricadano su india e egitto e a livelli elevati la francia che permette di gestire dignitosamente anche un numero maggiore di città! ;)

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