Steam Box

Negli ultimi giorni sono spuntati con velocità e numero impressionanti diversi video di unboxing della nuova Steam Machine, finalmente giunta ai 300 fortunati utenti scelti da Valve per il primo contatto col mondo con la rivoluzione videoludica. Le nuove “console” (a proposito: cosa sono? PC o console? …uhm, dubbio) sono state infatti distribuite secondo le tempistiche previste e praticamente tutti quelli che hanno il privilegio di averne una tra le mani si sono lasciati trasportare dall’entusiasmo scrivendo su forum e siti, girando video e soprattutto suscitando l’invidia di molti. Ad ogni modo, uno dei video più raccomandati è di sicuro quello di Corey Nelson, pubblicato su diversi siti di rilevanza internazionale.

http://www.youtube.com/watch?v=jXCbdn00pKY

Il video mostra il prototipo, la sua confezione, il famigerato steam controller. Ma l’autore, eseguendo un lavoro coscienzioso, ha creato ulteriori video oltre a quello precedente; tra gli altri uno che mostra il funzionamento dello Steam Controller su Windows e su Steam Box, una comparativa basata su 3DMark ed un interessante confronto tra la resa grafica in FPS del gioco Metro Last Night  su Windows e su Steam OS. Il risultato, per ora lo prendo con le molle (perdonatemi la diffidenza), è una performance estremamente maggiore sulla console Valve. Infine vi segnalo il filmato in cui si descrive l’interno della Steam Machine. Si tratta del cliccatissimo Steam Machine Tear Down.

http://youtu.be/xVkas2E3NAg

http://youtu.be/rfThaG975uQ

Qui potete vedere le immagini postate dallo stesso Nelson: http://imgur.com/a/gHIjK#0

L’altra novità è con l’arrivo delle Steam Machine nelle mani dei fortunati 300 beta tester l’azienda di Gabe Newell ha rilasciato agli sviluppatori le API per la gestione dello Steam Controller, che peraltro viene riconosciuto dalle maggiori distribuzioni Linux out-of-the-box, senza l’installazione di particolari driver proprietari. Questo ulteriore passo verso la rivoluzione del vapore mette ora la palla nelle mani dei team di sviluppo dei singoli titoli: se vorranno essere inclusi nel novero degli SteamOS compatibili dovranno lanciarsi innanzitutto in un furioso porting per Linux del codice già scritto e successivamente ad inserire tra i vari metodi di input il controller, implementandone le innumerevoli possibilità.

Il nuovo pad con la mappatura per Metro 2033.

Avendo già discusso in un precedente articolo del nuovo controller non mi voglio soffermare troppo sui dettagli costruttivi, lascio alla discussione sul forum eventuali elucubrazioni in merito. Aggiungo, però, che i 300 prototipi distribuiti con il famoso lotto di macchine “beta” non hanno una versione definitiva dello Steam Controller, come ingenuamente ci si aspettava, ma una versione priva di touchpad. Pare che gli ultimi ritocchi al sistema di puntamento, che è stato designato per farci dimenticare tastiera e mouse (la vedo dura, cinceramente), siano ancora in corso e che la versione definitiva del dispostivo non vedrà la luce prima dell’ormai imminente 2014.

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